UFC – Secondo John Kavanagh, head coach del SBGi e allenatore di Conor McGregor, la superstar irlandese affronterà la trilogia con Dustin Poirier con una mentalità completamente diversa.
A gennaio, nel main-event di UFC 257, “The Notorious” McGregor ha subito la prima sconfitta in carriera per TKO da parte di Poirier. “The Diamond” ha così vendicato la sua sconfitta con McGregor del 2014.
Tutti i segnali indicano che la trilogia fra i due avverrà quest’estate. Intervistato da BT Sport, John Kavanagh ha dato il suo parere al riguardo.
“Lui (McGregor) guarda sempre avanti. Spero che possiamo ottenere il rematch in estate. Non sono sicuro al riguardo, non mi occupo molto della questione manageriale, ma vogliamo di sicuro ottenere questo incontro. Dobbiamo studiare questi dannati calf kick, come usarli e come difenderli. Siamo abbastanza sicuri di riuscire a risolverla. Credo che sia stato eccellente nelle restanti cose, quindi dateci questo rematch, e probabilmente lo abbiamo, me lo sento.”
Sulla mancanza di spettatori a UFC 257, Kavanagh ha dichiarato:
“Ha di sicuro avuto degli effetti, ma questi effetti erano tali da poter cambiare l’incontro? Non penso proprio. Tanto di cappello a Dustin e a Mike Brown (coach di Poirier) e ai ragazzi. Anche quando veniva colpito, ed era stato colpito molto forte un paio di volte, non provava a fare la guerra o tentava di tutto per il takedown. Aveva il suo piano, che era quello di controllare il gancio e tirare i calf kick, e sono andati avanti facendo quello nella speranza che funzionasse. E ha funzionato. Non credo che qualche bravata prima del match, qualche intervista in più e le urla del pubblico avrebbero cambiato qualcosa.”
Secondo Kavanagh, lui e il suo team hanno sbagliato la preparazione di McGregor. Infatti, anche in vista di un ipotetico incontro di boxe con Manny Pacquiao, gli allenamenti di Conor si sono concentrati sulla boxe pura. Per questo motivo, il loro obbiettivo è quello di reimpostare la mentalità da artista marziale misto in Conor McGregor.
“Dobbiamo sistemare i dettagli tecnici, e questo non significa che dobbiamo lavorare su tutto, dobbiamo aggiustare solo una piccola area, dobbiamo immergerci completamente nel gioco, non dobbiamo presentarci con una mentalità da boxe, ma con una mentalità da MMA. Conor è sempre stato famoso per i suoi movimenti, per le sue abilità di cambiare guardia e per il suo gioco di gambe, come direbbe lui. Dobbiamo riportare tutto questo indietro. È tutto lì, dentro la testa, non sono abilità che devono essere insegnate o addirittura re-insegnate, devono solo essere riaccese. Abbiamo già iniziato il processo per farlo.
“Quindi, sarebbe grandioso poter rifare il match in estate, magari a Las Vegas di fronte a 20mila persone urlanti, nel caso dovessimo riaprire il mondo nuovamente.”
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