Bellator ha tagliato da mesi diversi fighter importanti (e in Italia nessuno se ne è accorto)

Bellator – Sono stati diversi, negli ultimi mesi, i cambiamenti vissuti in seno a Bellator MMA.

Le European Series, disputate a porte chiuse tra settembre e ottobre per quanto riguarda il territorio italiano – all’Allianz Cloud di Milano  ed anche in Francia, a Parigi per la prima storica volta delle grandi MMA dopo il lungo processo che ha portato alla legalizzazione della disciplina, ha confermato il costante impegno in fatto di espansione di roster e di territori fertili per mettere radici e scovare fighter talentuosi in giro per l’Europa da mettere sotto contratto e coltivare all’interno della promotion.

Un processo che parte da lontano e che ha portato Bellator a far firmare, solo per quanto riguarda il territorio italiano, numerosi atleti d’élite per il movimento – tra i fighter fuori da UFC – tra cui Daniele Scatizzi, Chiara Penco, Carlo Pedersoli, Pietro Penini, Stefano Paternò, e tanti altri atleti che, con alterne fortune nel caso di alcuni non menzionati – con molti che hanno partecipato ad un solo evento, con singola chiamata -, hanno combattuto negli eventi europei. Alcuni di loro hanno addirittura firmato un contratto con Bellator MMA che gli permettesse, in linea teorica, di combattere anche in eventi su suolo statunitense e non solo europeo o italiano. Questo, ovviamente, stando alle dichiarazioni dei vari atleti, coach e manager. Per cui, prendete queste nostre parole al pari di una mera riflessione.

Ciò che è accaduto, però, con la pandemia da Covid-19 ha portato Bellator a compiere diverse scelte sofferte in fatto di tagli al roster, alcuni dei quali davvero sorprendenti per fan e addetti ai lavori per le qualità dei nomi inclusi nel processo di taglio. Un procedimento, questo, cominciato nell’ottobre del 2020 – in termini di mole ed importanza degli atleti – e che riportava, tra gli altri, diversi nomi impegnati in match importanti nell’ultimo periodo o comunque spesso protagonisti di main event o main card importantissime, con addirittura un ex campione. Ecco alcuni dei nomi più noti rilasciati nell’ottobre scorso:

– Joe Warren
– Ricky Bandejas (che fermò prima del limite un James Gallagher lanciatissimo)
– Derek Campos
– Mihail Nica (italiano, partecipò ad uno dei primi Bellator su suolo nostrano)
– Ion Pascu
(reduce dalla vittoria su Stefano Paternò soltanto pochi mesi prima)
– Joe Schilling
(ex kickboxer d’élite, negli ultimi anni adattatosi alle sole MMA dopo un’ultima parte di carriera divisa tra Bellator MMA e Bellator Kickboxing)
-Rafael Carvalho
(ex campione pesi medi Bellator)
– Roy Nelson
– Frank Mir

Va altresì sottolineato come tali tagli riguardino fighter non in un trend esattamente positivo, quindi in linea con qualsiasi addio compiuto anche da altre promotion. Solo, semplicemente, in Italia non ne ha parlato nessuno e ci sembrava giusto mettervi al corrente della cosa.

Notizia delle ultime settimane è, invece, riguarda il rilascio degli italiani Pietro Penini e Carlo Pedersoli Jr. L’atleta veronese era stato presentato come nuova firma in pompa magna, preso probabilmente per far – nell’idea di alcuni addetti ai lavori – da vittima sacrificale contro Charlie Ward ed in grado di sovvertire ogni pronostico dominando l’atleta della SBG dall’inizio alla fine. L’atleta capitolino, invece, venne messo sotto contratto poco tempo dopo l’addio a UFC, annunciato anch’esso in pompa magna e pronto al debutto, poi mai avvenuto causa pandemia, su suolo americano contro Mark Lemminger. Entrambi tagliati dopo una sola sconfitta, senza motivazione apparente.

Adesso, è notizia delle scorse ore il rilascio di diversi fighter che navigavano nella realtà Bellator d’oltremanica: tra i big tagliati impossibile non menzionare Richie Smullen, Paul Redmond e soprattutto l’ex campione Bellator Kickboxing Gabriel Varga e il veterano – tornato sotto contratto Bellator per salvare un match in short notice dopo una lunga militanza tra UFC, One e appunto Bellator – Roger Huerta.

https://www.instagram.com/p/CNIc0zYJ-4i/

Cosa vogliono dire questi rilasci? Tutto, o forse niente: quel che è certo è che, leggendo tra le righe, si nota sin da subito l’addio a diverse figure di spicco che furono artefici e protagonisti del movimento Bellator Kickboxing, a cui si aggiungono alcuni veterani UFC che non hanno reso secondo le aspettative ed altri tra giovani e fighter più attempati che avevano smarrito la via. La domanda che ci facciamo adesso, però, è: si sono viste card di livello assoluto, nelle ultime settimane, con Bellator sul fronte USA.

Che sia quello ormai il target di riferimento, anche post-pandemia, in sfavore di un progetto europeo che verosimilmente non ha portato i risultati economici auspicati e che la situazione globale dal punto di vista sanitario non ha aiutato a sviluppare? Probabile. A farne le spese, però, sono diversi fighter – europei e non – che meriterebbero altre occasioni. Nel frattempo bisognerà capire anche quali saranno i piani di Bellator per l’Europa dopo la fine – si spera celere – della pandemia, con il percorso di crescita della promotion che prosegue a vele spiegate su suolo statunitense ma che, come sottolinea Tommaso Clerici in un ottimo pezzo su Fatti Marziali, lascia qualche interrogativo sul fronte italiano e, aggiungiamo noi, anche su quello europeo in fatto di espansione e progettualità delle Bellator European Series.

Da capire anche quali saranno le scelte e i progetti sul fronte irlandese, con cui – se ben ricorderete – fu avviata una partnership con la SBG Ireland (team di appartenenza di Conor McGregor e guidato dall’head coach John Kavanagh) e che portò diversi atleti della seguente struttura a firmare un contratto con Bellator: tra loro si annoverarono anche gli italiani Claudio Conti – che non debuttò mai in Bellatore Daniele Scatizzi, oltre a tutta una serie di fighter provenienti da quel team e che, nel tempo, sono stati in parte tagliati dal roster.

 

Published
2 anni ago
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BellatorEditoriali
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Written by Massimiliano Rincione
Fondatore di TwisterMMA.it. 29 anni ad agosto, scrivo di MMA dal lontano 2015, ed ho passato 5 anni a curare le sezioni "UFC" e "MMA" di Fox Sports.it. Mi divido tra mixed martial arts e calcio, per cui scrivo collaborando con Tuttomercatoweb. Sono una (pessima) cintura bianca di BJJ, una blu di kickboxing ed un ex amateur pieno contatto di MMA. E sono anche super saccente.

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