Valentina “Bullet” Shevchenko, campionessa pesi mosca femminile UFC, tornerà a difendere la sua cintura questo sabato contro Jessica Andrade a UFC 261. Nata in Kyrgyzstan e poi trasferita in Perù, la vita di Valentina è sempre stata piena di combattimenti, viaggi e anche alcuni misteri. Ne approfittiamo di raccontare la storia di quando la campionessa si ritrovò nel bel mezzo di uno scontro a fuoco in Perù.
Dalla sua pagina Instagram si può notare la sua passione per le armi da fuoco e le sue abilità nello sparare.
Ma il suo soprannome “Bullet” non nasce dalle armi, gli fu affibbiato dal suo coach Pavel Fedotov quando a soli 12 anni mandò KO un’avversaria di 22 in un incontro di kickboxing. Valentina infatti iniziò a combattere da bambina, tra tornei di kickboxing, K-1 e muay thay. Ecco ad esempio un suo combattimento di quando aveva solo 14 anni:
14 years oldme ,and myopponent of 25 yearsold 🙂One of the first professionalfights in my martial arts carrier! It took place in Oman.That time female fights in Muslimcountries was kind of rare)They tried force me to put on the helmet, but having my rebel character- I refused 😀 pic.twitter.com/Dn5y9piKf6
— Valentina Shevchenko (@BulletValentina) April 7, 2020
Il video e la storia dello scontro a fuoco
Oggi Valentina si diverte spesso al tiro a segno, ma una volta si trovò dall’altra parte a causa di una rapina.
Era il 29 Maggio 2016 quando in un ristorante entrarono tre ladri armati di pistola, rubarono circa 5000 Soles (1122 Euro) insieme a orologi e portafogli dei clienti. Aggredivano e picchiavano chiunque si ribellasse, ferendo alla testa tre clienti.
Il coach di Valentina, Pavel Fedotov, portava con sé un’arma. Mentre i ladri se ne andavano, Fedotov aprì il fuoco facendo iniziare una sparatoria. Secondo i testimoni furono esplosi circa 15 colpi. Uno dei rapinatori morì appena fuori dal locale, gli altri due scapparono su un motociclo. Nel locale una cliente fu ferita e Fedotov fu colpito da un proiettile all’addome.
Nel video si può vedere Valentina correre in soccorso del coach, che ha poi portato in una stanza anti panico.
Oggi sia la cliente del ristorante che il coach Fedotov stanno bene. Pavel infatti è tutt’ora l’allenatore di Valentina. E nonostante tutto, neanche due mesi dopo Valentina entrava nell’ottagono per sconfiggere Holly Holm.
Le parole della campionessa UFC
Circa un mese dopo Valentina Shevchenko parlò dell’accaduto ai microfoni di TMZ:
“Quando è successo è stato solo un secondo. Senza pensare, senza niente, è stata solo azione. E quando ho visto che i tizi, i ladri, erano vicini a noi è stato spaventoso… Potevano sparare a chiunque, senza dire niente. Era vai tu o vanno loro. Sono molto contenta che sia finita”.
Valentina Shevchenko tornerà sabato notte per UFC 261, prima del rematch tra Kamaru Usman e Jorge Masvidal. Proverà a difendere per la quinta volta il titolo di campionessa dei pesi mosca.
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