UFC – L’ex lottatore UFC dei pesi leggeri Gleison Tibau, noto anche per aver combattuto contro Khabib, recentemente ha fatto una rivelazione clamorosa. Ha partecipato e vinto in tornei clandestini soltanto allo scopo di produrre videoclip rap.
Tibau, come ben ricordano i vecchi fan, è stato un valido lottatore UFC nella categoria dei leggeri per più di 10 anni tra il 2006 e il 2018. Ancora in attività, ha da poco firmato un contratto con la promotion americana PFL, quella che prima si chiamava WSOF, e ha appena perso il suo primo incontro contro Joao Zeferino.
Al di là della sua biografia, Tibau ha rivelato ai microfoni di MMAFighting che recentemente ha partecipato a un torneo a 4, in Germania, completamente non autorizzato. Secondo le sue dichiarazioni ha anche vinto i due incontri e non solo, le sue abilità lottatorie sono state riprese per comporre dei videoclip per il rapper tedesco KC Rebell.
Ecco le sue parole:
“Una band rap voleva fare un videoclip e ha organizzato un piccolo torneo a 4 fighter, con 2 incontri nella stessa notte. Volevano dei combattimenti veri”.
Interessanti anche le sue memorie del passato:
“Mi ha ricordato i vecchi tempi in Brasile, quei tornei che ho combattuto in short notice. Sono 20 anni che combatto e l’ho fatto per tante promotion. Ho combattuto dappertutto anche dentro gli appartamenti”.
Riguardo invece il torneo clandestino, afferma:
“Il set del videoclip sembrava uno scenario da gangster. Stava in un’area industriale con una gabbia piazzata in mezzo al nulla, faceva freddissimo e le persone arrivavano in elicottero. La produzione era fantastica ed è stata un’esperienza emozionante”.
L’ultima volta che Tibau ha combattuto è stato appunto giovedì scorso a PFL 2 perdendo per decisione unanime. L’anno prima aveva vinto contro Will Brooks, ex campione Bellator, mentre la sua ultima gara in UFC risale al 2018 contro Desmond Green. In tutto ciò si è dato a match clandestini per le riprese di video musicali per rapper curdo-tedeschi: che dio lo benedica!
Voi come la vedete? Sta facendo solo un po’ di rumore per tornare sulla cresta dell’onda nella promotion PFL?
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