Sono ormai anni che si vocifera del passaggio alle MMA di Gordon Ryan, superstar del grappling e punta di diamante della Danaher Death Squad. Per l’esattezza, è una transizione che i fan aspettano dal 2017 ormai, quando ONE mise sotto contratto il compagno e coach di Ryan Garry Tonon. La promotion di Chatri voleva infatti portare anche il pluricampione ADCC nella propria scuderia, ma ai tempi Ryan era concentrato sul grappling e non si sentiva pronto a raccogliere subito la sfida. Sono passati quattro anni, e sebbene non abbia mai chiuso completamente la porta a questa eventualità, le probabilità di vedere il dominatore assoluto della scena del BJJ No-Gi con i guantini da 4 once sono piuttosto ridotte, almeno nel breve periodo.
In un’intervista ad MMAFighting, Gordon Ryan ha infatti spiegato nel dettaglio i retroscena legati al suo rapporto con ONE e ad un suo eventuale passaggio alle MMA.
I primi contatti con ONE
“É una lunga storia, iniziò tutto quando vinsi l’ADCC nel 2017 e Garry (Tonon) decise di tentare la strada delle MMA. One lo contattò per proporgli di combattere e cercarono di convincere anche me, ma avevo solo 22 anni e volevo concentrarmi solo sul grappling per qualche anno ancora.
Nel frattempo Garry cominciò a combattere per loro ed io cominciai ad allenare lo striking per imparare i fondamentali. Nel 2019 però mi sono distrutto un ginocchio e mi sono dovuto operare. Per quattro mesi ho smesso completamente di allenarmi e quando ho ricominciato ho dovuto concentrarmi solo sul grappling per sperare di essere pronto per l’edizione 2019 dell’ADCC (poi vinta, ndr).
Nello stesso periodo Chatri ricominciò a pressarmi per combattere nelle MMA per One, ma io stavo puntando ad un super match di jiu jitsu contro Andre Galvao e voglio assolutamente farlo perché è una cosa che ancora mi manca. Quindi ho proposto a Chatri di farmi un contratto per un match di grappling, e se poi dovessi passare alle MMA sarà solo per ONE.”
Le MMA possono aspettare ancora
Inutile ricordare come Gordon Ryan, sotto la guida di John Danaher, sia diventato il grappler più dominante sulla scena mondiale. Se consideriamo il suo livello di visibilità (e di guadagni) nel jiu jitsu professionistico, la crescita esponenziale della disciplina a livello mediatico ed economico e la sua ancora giovane età, è facile capire come le MMA non siano una priorità per l’atleta del New Jersey.
“Dal punto di vista dell’adrenalina, ho sempre voluto combattere. Dal punto di vista tecnico, non sono però neanche vicino all’essere pronto perché ci sono troppe aree del combattimento in cui faccio schifo. Sono davvero combattuto perché John (Danaher) vuole che mi concentri sul grappling vista la popolarità e la crescita del movimento, potrebbe davvero esplodere nel breve periodo.
Ho ancora molto tempo per combattere nelle MMA, e se dovessi decidere di farlo voglio dedicarmici al 100%. Sento però che non è ancora il momento, devo ancora raggiungere degli obiettivi nel grappling. Inoltre è una cosa che amo fare, mi garantisce una carriera più lunga ed è decisamente più piacevole e sostenibile nella pratica quotidiana. Il nostro team sta continuando ad evolversi e a spingere i limiti dello sport in avanti, quindi ogni giorno imparo cose nuove ed è ancora eccitante.”
Al momento quindi l’attenzione di ‘King’ Gordon è tutta per il super match contro il rivale Andre Galvao (con il quale non sono mancate scaramucce e trash talking), che però difficilmente avverrà prima del 2022. Con ONE per ora c’è in ballo solo un contratto per match di grappling. Per le MMA si dovrà aspettare ancora: quanto, non è dato sapere.
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