Formula 1, Daniel Ricciardo uno di noi: “Sono davvero ossessionato dalle MMA”

Formula 1 – Molti appassionati hanno già sentito frasi del genere: “Non avrei mai detto che seguissi le MMA, non sembri avere quel tipo di carattere”. Ecco, questa è solo una delle tante cose che accomunano tanti appassionati di MMA con Daniel Ricciardo. Il pilota della McLaren, sempre più competitiva in Formula 1, è un buon esempio dell’etimologia della parola fan, ovvero l’abbreviazione di fanatic. Né più né meno. L’australiano non si perde un evento e il feed dei suoi social è fatto quasi esclusivamente di MMA, tra podcast, match e interviste. Come tanti di noi, Daniel dedica il lunedì all’ascolto dei podcast e alle analisi degli eventi del fine settimana.

Gli orari non proprio favorevoli all’Australia o il calendario fitto di uno degli atleti più pagati al mondo? Non sono un scusa valida per un vero fan, almeno secondo Ricciardo, che ha raccontato il suo rapporto con le MMA a The Athletic.

Tutto iniziò grazie ad un suo amico, pugile di buon livello, che gli trasmise la passione per la boxe. Da lì alle MMA, con cui fu “amore a prima vista”, il passo fu breve. Ricciardo iniziò a fare boxe per fare preparazione fisica e anche oggi porta i colpitori e i guanti sui circuiti di tutto il mondo. Ma l’australiano rimarca più volte che le MMA sono il suo sport preferito, quasi più delle corse, perché l’inerzia può cambiare più facilmente nelle MMA che nel pugilato.

Con uno stipendio da 17 milioni di dollari l’anno guardare gli eventi dal vivo non è un problema. Il calendario invece sì. Nonostante questo, Ricciardo è riuscito ad assistere di persona a McGregor vs Mendes – “il miglior evento sportivo a cui abbia mai assistito” – e a Silva vs Bisping. Ma se non riesce ad andare a vedere un evento dal vivo, Daniel non disdegna una delle levatacce a cui siamo abituati noi europei.

Anche se Max Verstappen potrebbe essere un osso duro per il suo cuore e la sua testardaggine, il pilota di Perth indica Daniil Kvyat come il pilota più pericoloso nel ring. Il russo ha inserito la boxe nel suo programma d’allenamento e i risultati sembrano promettenti.

Tuttavia, il nome che ha in testa è uno solo: Lewis Hamilton, a cui Ricciardo chiese di disputare un match di boxe per beneficienza. Non se ne fece nulla, ma Daniel ha detto che ci riproverà.

Nel dicembre 2019, Ricciardo concesse un’intervista al podcast ufficiale della Formula 1. Fu lì che il mondo conobbe la smisurata passione dell’allora prima guida Renault per le MMA.

“Non sono barbari che combattono in gabbia. Sono arti marziali miste, c’è davvero un’arte dietro a tutto e ne sono davvero affascinato. Non c’è un livello di competizione più puro.

Mi piacerebbe combattere per sentire quella adrenalina. Sì, la sentiamo in pista, ma sarebbe diverso affrontare qualcuno sapendo che nessuno può aiutarti. Non ci sono scuse. Purtroppo il mio sport non è così.”

In caso aveste ancora qualche dubbio sulla vera passione dell’australiano (sappiamo che non ne avete), vi invitiamo a rileggere due o tre volte l’ultima frase. Già che ci siete, godetevi il podcast completo e ricordate che siamo sempre di più: perfino Cristiano Ronaldo, in un’intervista con Gennady Golovkin, ha dichiarato di preferire spesso la boxe o le MMA all’ennesima partita di calcio.

Written by Gabriele Biasotto
24 anni. Conscio dell'immenso beneficio che le arti marziali e gli sport da combattimento hanno avuto per me voglio fare la mia parte per diffondere queste discipline nel modo corretto.

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