UFC – Nella vita ci sono occasioni dove sembra che il filo rosso del destino unisca davvero certe persone. Questo è un pensiero che sicuramente hanno avuto in molti quando hanno visto il terribile infortunio di Chris Weidman contro Uriah Hall, a UFC 261.
Lo stesso identico infortunio che capitò ad Anderson Silva, contro di lui, a UFC 168. Low kick, check dell’avversario. La gamba si rompe. Chi se l’è rotta, se ne accorge solo quando la poggia a terra. I commenti ovviamente infiniti: stupore e raccapriccio per l’infortunio, incredulità nel vedere un infortunio fotocopia a parti invertite, chi lo ha chiamato karMMA.
E se c’era qualcuno che sapeva cosa sta passando adesso Weidman, quello è proprio Anderson Silva. Il brasiliano ha voluto chiamare l’All American:
Sono stato triste, ho passato lo stesso dolore. Ho parlato con Chris e gli ho dato supporto perché lui è un bravo padre e un brav’uomo. Queste cose succedono in questo sport, –
Tutto è possibile. Mi sono tornate in mente quelle immagini. È dura, non è facile.
In un momento così difficile, Weidman non ha fatto troppo caso ai commenti che leggeva in giro. Ma ci ha tenuto a dire qualcosa: non aveva esultato dopo l’infortunio di Silva.
Nella prima puntata del suo podcast “Won’t back down”, ha avuto come ospite proprio Spider Silva. E ha voluto togliersi un peso dal cuore:
Chris Weidman apologized during a powerful conversation with Anderson Silva, who was the first guest on Weidman’s new show “Won’t Back Down.”
(via @chrisweidman) pic.twitter.com/X44Vyc9Yr4
— ESPN MMA (@espnmma) June 18, 2021
Mi ricordo quando è successo a te, non sapevo che la tua gamba fosse rotta. Pensavo ti fossi solo fatto male. Ho cominciato a fare i giri intorno alla gabbia e poi ricordo ho cominciato a sentire queste urla. Sembrava che qualcuno stesse venendo ucciso. Poi sono venuto a vedere, ho visto che ti tenevi la gamba e non ci potevo credere. Mentre il tempo passava, ho provato a contattarti perché mi sentivo malissimo per quello che avevo fatto. Ma con il tempo che passa, un po’ ti scordi certe cose. E adesso mi sento malissimo perché capisco il dolore che hai dovuto passare. Tutto quello che hai dovuto passare mi ha fatto empatizzare con te ancora di più. E se devo essere onesto, non l’ho mai detto al alta voce ma l’avevo in testa da quando è successo. Voglio chiederti scusa.
Silva ha subito detto che sapeva bene cosa era successo:
Non ti preoccupare. Lo so che sul momento non avevi capito che mi ero rotto la gamba e pensavi mi fossi solo fatto male. Lo capisco benissimo, non devi chiedermi scusa. Le persone giudicano, ma non capiscono cosa succede dentro la gabbia.
Dopo tutto il tempo passato e le parole che sono state dette, è sicuramente un bello spettacolo vedere due campioni chiarirsi e supportarsi a vicenda, una di quelle delle storie che rendono meraviglioso il mondo dello sport. Di questo sport.
Anderson Silva (45 anni) affronterà Julio Cesar Chavez Jr., stanotte in Messico, in un incontro di pugilato.
Il ritorno nell’ottagono del 37enne Weidman è ovviamente ancora tutto da definirsi dato che ha ricominciato solo adesso a camminare.
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