MMA: quando Strikeforce organizzò un evento alla PLAYBOY Mansion (VIDEO)

MMA – Correva l’anno 2007 e le MMA nel pieno della loro giovinezza trovarono nella sede ufficiale di Playboy il luogo per uno degli eventi più clamorosi di quegli anni. Altro che arene, Apex Center o fantomatiche isole artificiali nel golfo Persico. Qua c’erano conigliette, stanze sontuose, open bar e divertimenti in pieno stile Beverly Hills Cop dei primi 2000.

Ma esattamente cosa è questa Playboy Mansion?

Costruita nei primi decenni del ‘900 e acquistata da Hugh Hefner nei primi ’70, la casa era ed è la sede della rivista Playboy, il magazine erotico americano che tanto ha avuto successo negli anni della contestazione e della rivoluzione sessuale. Ampio circa 3000 mq, lo spazio magico aveva ospitato vip quali Elvis Presley e Marylin Monroe, sebbene adesso si convertisse in luogo di sangue con la costruzione di un ottagono proprio al centro del giardino sul retro della villa.

Niente porno, ma tante tette e culi caratterizzavano le feste della Mansion, dove vip e personaggi noti del jet set americano di quegli anni, andavano a sollazzarsi allegramente nelle calde notti estive californiane. E chiaramente qualcosa di più hard succedeva, in fondo nei letti delle stanze i petali di rosa saltavano, ma non è esattamente questo il luogo adatto per parlarne.

Quel che ci interessa è che all’epoca STRIKEFORCE, la promotion di Scott Coker, attuale presidente di BELLATOR, ebbe la fantastica idea di organizzare un mega evento proprio in questa enorme residenza. La casa ospitò circa 1000 spettatori, i quali a loro volta pagarono 1000 dollari a testa per assistere all’evento e alle iniziative festaiole organizzate, come le lussuose degustazioni di vini californiani e le compagnie mirabolanti delle conigliette.

Ricordiamo ai più che la promotion STRIKEFORCE fu uno dei fortunati investimenti messi in atto da UFC nella figura di Dana White. Quella che adesso è la promotion più importante in occidente, se non al mondo, cioè UFC, è il risultato dell’assorbimento di una serie di promotion piccole ma significative che Dana White ha saputo mettere insieme nel corso degli anni.

Da WEC, a WFA, fino a PRIDE e appunto STRIKEFORCE, le trovate e le scommesse del boss UFC si sono rivelate fortunate e intelligenti al punto che, durante il decennio 2000, le MMA si diffusero moltissimo e gli incassi degli eventi arrivarono a superare perfino quelli della boxe era post Tyson.

E dunque perché non organizzare un evento direttamente nel bordello più noto al mondo? Ma no, non era un bordello, almeno così sembrerebbe, tuttavia era quello il giusto luogo, tra sogni umidi e lap dance, per dare risalto alle MMA e al loro legittimo marketing. Doveroso menzionare le conigliette nel ruolo delle attuali octagon girl: chi più di loro poteva esserne adatto?

Alla festa/evento parteciparono nomi importanti delle MMA dell’epoca da Gilbert Melendez a Josh Thomson, da Joe Riggs fino a un giovanissimo Jorge Masvidal che in quella sede portò a casa una bellissima vittoria per TKO esattamente 6 anni prima del suo debutto ufficiale in UFC. Riflettere quanto possa essere importante e di casa Masvidal, sia per UFC che per le MMA in generale.

12 match composero l’intera card di quella serata settembrina, e numerosi furono anche gli ospiti per così dire estranei al mondo sportivo, che presenziarono. Dagli attori Paige Kennedy e Ernie Hudson, a tutta la crew di celebrità che seguiva il padrone di casa Hefner, fino a un timido spettatore all’epoca pieno di capelli ma non così conosciuto come Joe Rogan.

L’evento ebbe grande successo tanto da pensare e realizzarne una sua ripetizione l’anno successivo. In questa seconda occasione, tuttavia le cose andarono meno bene e i guadagni non furono un granché, nonostante la popolarità di UFC cominciasse a crescere a dismisura.

In conclusione dunque un evento importante a livello mediatico, partorito dal cervello di Dana White che da sempre ha saputo come rinvigorire le radici della sua creatura dandogli lustro con iniziative sempre più bizzarre benché fortunate. Ci si aspetta di capire adesso se mai ci sarà un terzo finale evento nella Mansion delle conigliette.

Un’atmosfera chimica ormonale che invaderà l’intera estensione del figlio del defunto Hefner, che adesso insieme al boss UFC dovrà pensare anche al gioco delle coppie in chiave femminile, vista la componente rosa sempre più ampia nei roster UFC. Quanto sarebbe bello veder ballare insieme sensualmente la Namajunas, la Shevchenko e la VanZant? Ah no, quest’ultima è stata silurata.

E poi immaginate Adesanya e il suo seguito di campioni africani filare tra le bionde conigliette? Oppure Vettori con i suoi outfit firmati Dolce e Gabbana. Infine visti i tempi dovrebbe presenziare l’entourage daghestano: chissà se il loro spirito di abnegazione cederà al divertimento leggero occidentale di calde nottate, drink alcolici e chiappe al vento?

E voi che ne pensate? Vi piacerebbe l’idea di un terzo evento, stavolta UFC, alla Mansion di Playboy ?

Written by Angelo Cenni
Caporedattore di TWISTERMMA.IT, seguo le MMA praticamente fin dall'inizio perché mi piace veder il sangue che scorre. Però solo per questioni evolutive. Sì, anche perché amo la volontà di potenza.

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