Era il 24 aprile, in quel di UFC 261, quando Chris Weidman, a soli 17 secondi dall’inizio del suo incontro contro Uriah Hall, subì la rottura di tibia e perone. Come se la gamba rotta non fosse abbastanza grave, Weidman subì anche una frattura composta. Una parte del suo osso attraversò il muscolo del polpaccio, uscendo tramite la pelle dall’altra parte. Vi era dunque il pericolo che l’unica soluzione possibile fosse l’amputazione, essendo il danno alla gamba molto grave.
Tuttavia circa tre mesi dopo quel devastante infortunio, “The All American” sembra ottimista riguardo il proprio futuro. L’ex campione UFC non ha soltanto ricominciato a camminare, ma anche ad allenarsi. Ci sono molti rischi e diversi pericoli nel suo percorso di riabilitazione, ma Weidman non sembra arrendersi. Ecco le sue parole in una recente intervista:
“Ci sono ancora molti altri obbiettivi che devo raggiungere e sono sicuro che ci saranno altre battute d’arresto, ma sono pronto a tutto. Niente mi spezzerà. Continuerò ad andare avanti”.
L’All American rimane ottimista, nonostante il viaggio al ritorno nell’ottagono sia ancora lungo.
“Sono davvero convinto di poter essere il migliore al mondo, e se dovessi risolvere quanto c’è da risolvere con questa gamba, allora tornerò a combattere”!
Nonostante il suo ritorno in palestra, manca ancora tempo al suo eventuale ritorno. Ma come dice il famoso proverbio, “il viaggio di mille miglia inizia con un solo passo” e, a giudicare da quanto lontano è già arrivato in così poco tempo, Weidman ha già iniziato a correre.
Qui il video di Weidman che si scusa con Anderson Silva. I due veterani hanno condiviso la loro terribile esperienza durante il podcast che lo statunitense ha avviato dopo l’infortunio.
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