UFC Ciryl Gane – Per la prima volta, dopo settimane probabilmente, ci siamo finalmente divertiti guardando una card UFC. Per quanto ci riguarda, l’aver avuto una card infarcita non solo di nomi importanti ma anche e soprattutto di match-up stilisticamente interessanti ci ha rallegrato il cuore, ragion per cui non resta che gettarci a capofitto nei voti di UFC 265.
UFC Ciryl Gane domina: i voti – Yadong Song vs Casey Kenney
Che match abbia visto il giudice che ha dato il match all’atleta statunitense? Mistero, che ne sappiamo. Grandissima performance dell’atleta cinese che dimostra come l’incontro perso contro Kyler Phillips sia stato giusto frutto di una serata no. Grandissimi miglioramenti tecnici, nonché un’ottima gestione soprattutto delle fasi in piedi per il ragazzo del Team Alpha Male che si candida sin da ora per un avversario nelle posizioni importanti della top 10. Split al limite del delirante e 7,5 per lui. 5 per Kenney che esce quantomeno rimandato.
Tecia Torres vs Angela Hill
Difficile inquadrare un match così tirato. Per il mio modesto modo di vedere, la Hill meritava sicuramente qualcosa in più. Match stilisticamente godibile, con la Torres sicuramente più incisiva ma anche più tattica e calcolatrice in diverse fasi dell’incontro. Ne fa le spese una Angela Hill che è praticamente la Donald Cerrone delle divisioni femminili vista la sua frequenza nel combattere. 6,5 per la Torres, 6 per la Hill che sicuramente si rifarà.
Vicente Luque vs Michael Chiesa
Match meraviglioso, stupendo. Dura giusto 3:25 ma ci regala un sacco di capovolgimenti di fronte, scramble di altissimo livello che nemmeno al Polaris o al Submission Underground e una vittoria che passa e sfugge dalle mani di uno dell’altro contendente di continuo. Tutto meraviglioso, con Chiesa ad un passo dal finire Luque con una rear-naked choke poi trasformata in tentativo di crank e il brasiliano che, dopo aver avuto lo spazio per uscire, chiude rapidamente una d’arce choke che fa battere l’atleta di origini italiane. Bellissimo tutto, come bellissimi sono i sorrisi di due atleti che sapevano di poter perdere in qualsiasi momento. Bellissimo, 8 ad entrambi e forse è anche poco.
José Aldo vs Pedro Munhoz
Una masterclass tecnica quella di José Aldo, che senza neanche affaticarsi troppo distrugge con sapienza e intelligenza un Pedro Munhoz inerme di fronte all’enorme talento del fighter della Nova Uniao. “Scarface” si è finalmente evoluto, probabilmente lo avesse fatto qualche anno prima avrebbe evitato qualche sconfitta di troppo come quelle con Alex Volkanovski o Marlon Moraes. Si parlava di qualche match pre-ritiro, e Aldo stesso sembrava propendere per questa tesi, e invece l’idea di una scalata al titolo dei 61 chili – o delle 135 libbre, se preferite – lo stimola a tal punto da trovar nuova linfa e nuove skills per far fronte ai giovani leoni della divisione. 10 per lui, 4 per un Munhoz inerme di fronte a cotanta classe.
UFC Ciryl Gane vs Derrick Lewis
Ammettiamolo: ci abbiamo creduto, forse a tratti sperato un po’ tutti nell’impresa dell’underdog idolo della città ospitante. E invece la favola non si è avverata, con Ciryl Gane che controlla “The Black Beast” per due round e mezzo abbondanti frustrandolo a suon di jab e low kick prima di finirlo sul calar della terza ripresa. Primo campione francese della storia UFC e scontro fratricida tra Caino – in questo caso, forzatamente parlando, Francis Ngannou, che non si allena più alla MMA Factory di Parigi – e l’Abele nuovo protetto di Fernand Lopez Ciryl Gane, che ha raccolto l’eredità di un padre sportivo orfano di un figlio che dormiva sui tatami della sua palestra e che ha preferito – legittimamente, visti gli enormi miglioramenti sotto la guida pugilistica di un maestro come Teddy Atlas – seguire il sogno americano lasciando i suoi vecchi mentori con un pugno di mosche in mano. UFC Ciryl Gane vs Francis Ngannou sarà il match di unificazione del titolo pesi massimi più atteso dai tempi di Brock Lesnar vs Frank Mir 2, e chissà che non possa regalarci anche le stesse emozioni.
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