Alessio Di Chirico e Abdul Razak Alhassan avevano visto i rispettivi avversari ritirarsi per infortunio. Perché la UFC non avrebbe dovuto metterli uno contro l’altro? Secondo Al Zullino, questa è l’idea della promotion.
Per sources, Antônio Braga Neto is out of his fight against Abdul Razak Alhassan due to an undisclosed injury.
Alhassan now faces Alessio Di Chirico, who lost his dancing partner too.
Deals are not inked yet, but that's the promotion plan, I'm told. #UFCVegas35 pic.twitter.com/gWQJMXsjUM
— Al Zullino (@phre) August 21, 2021
Successivamente, lo stesso Di Chirico ha confermato il tutto con questo post su Instagram.
Successivamente, Marcel Dorff ha confermato la data: è il 28 agosto, il giorno originariamente previsto per il match del Manzo.
A.Khizriev & A.Braga Neto out. Alessio Di Chirico will now fight Abdul Razak Alhassan at #UFCVegas35 on August 28th. (per the Italian OG @phre) #UFC #MMA #UFCESPN pic.twitter.com/XDtnH1ARwt
— Marcel Dorff 🇳🇱🇮🇩 (@BigMarcel24) August 21, 2021
Quattro giorni fa è arrivata la notizia del forfait di Aliaskhab Khizriev dal match del 28 agosto con Di Chirico, mentre Alhassan (10 – 4) ha visto Antonio Braga Neto chiamarsi fuori dal loro incontro. Così la UFC si è messa al lavoro per organizzare un match tra Manzo e il ghanese.
La traiettoria della carriera di Judo Thunder è a dir poco particolare. Nonostante un background, indovinate un po’, nel judo, Alhassan si è distinto per la sua devastante potenza nello striking. 10 – 1 il record dei suoi primi 11 match, accumulato tra UFC, Bellator e promotion minori. L’unica sconfitta è arrivata per split decision contro Omari Akhmedov, ma le 10 vittorie sono arrivate tutte per KO o TKO al primo round. Poi, nel settembre 2018, inizia l’incubo. Alhassan, che vive e si allena in Texas, viene accusato di aver violentato due donne la sera del 23 marzo dello stesso anno. Nel marzo 2020 arriva il processo: la giuria assolve Alhassan. Due anni di stop sarebbero pesanti per chiunque, figuriamoci per un atleta nel fiore degli anni che sta raccogliendo risultati eccezionali.
Quel welter devastante non si vede più. Alhassan non riprende da dove si era fermato, anzi. Tra luglio 2020 e aprile 2021 perde tre incontri di fila. Il primo contro il debuttante UFC Mounir Lazzez, il secondo contro Khaos Williams – uno dei KO più spaventosi del 2020 – e il terzo in un incontro soporifero contro Jacob Malkoun. L’australiano, al secondo match UFC, era stato spazzato via in pochi secondi da Phil Hawes nel suo primo incontro. Come se non bastasse, il ghanese manca il peso nei primi due incontri, il che lo costringe a salire nei pesi medi. Dopo tre sconfitte di fila, di cui due mancando il peso – seppur nella categoria inferiore a quella attuale – Alhassan si gioca il futuro in UFC.
Inerzia opposta per il Manzo. Non dovremmo ricordarvi perché, ma lo facciamo volentieri.
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