UFC – Cody Durden ha battuto Qileng Aori sabato a UFC Vegas 43, e nell’intervista post fight si è lasciato andare a dei commenti che hanno suscitato non poche polemiche:
Sapevo che sarebbe stata dura, ma dovevo farlo tornare in Cina, da dov’è venuto.
Durden aveva già parlato della questione, dicendo che aveva trovato molto irrispettoso Aori per non aver voluto stringergli la mano prima dell’incontro. Dopo aver inizialmente accettato tutto l’odio che aveva attirato, in seguito si è scusato su Twitter:
Mi dispiace se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione.
Il fighter cinese ha voluto esprimersi con un post su Instagram:
Ho distrutto questo codardo nella gabbia, ma i giudici gli hanno dato la possibilità qualcosa di disgustoso, con quella bocca disgustosa. Non ha potuto fare nulla nell’incontro, e ho visto la paura nei suoi occhi. È un codardo.
Non è la prima volta che un fighter cinese viene preso di mira per la sua nazionalità: celebre il caso di Rose Namajunas su Weili Zhang.
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