Un’altra ottima card ci prepara a UFC 269, ultimo PPV dell’anno. Il tema della serata sono le battaglie di striking e le vittorie dei veterani, tra chi è arrivato in UFC tardi ma si sta rifacendo con gli interessi e chi invece ne fa parte praticamente da sempre. Andiamo con ordine.
Alex Morono Vs Mickey Gall
Piacevole il primo incontro della serata anche se il livello della sfida non è stato entusiasmante. Morono (20-7-1) appare subito in controllo con un ottimo footwork e un uso accurato del jab per aprire combo anche piuttosto lunghe sia al volto che al busto di Gall. Un Gall (7-3) mai davvero pericoloso che va in difficoltà già alla fine del primo round. Il match è riassumibile in un costante pungi e fuggi da parte di Morono, che ottiene una buona vittoria, la numero 21 della sua carriera, con ben tre 30-27.
A proposito di vittorie, la più importante della carriera di Gall è stata contro il pro wrestler CM Punk. Insomma, non proprio una carriera esaltante.
MORONO: 7
GALL: 5
Brendan Allen vs Chris Curtis
Parte forte Allen (17-4) mischiando combinazioni di middlekick e un tentativo di rear naked choke in stile koala su un Curtis (27-8) che controlla la submission e dopo un momento di difficoltà chiude il primo round in top position. Ma è nel secondo round che avviene la magia e Curtis compie l’upset spegnendo un po’ l’hype di Allen e ottenendo la seconda vittoria in ventotto giorni con una splendida combinazione di colpi che culmina con un destro velenoso sul mento di Allen. Allen, scosso, tenta di resistere alla tempesta ma Action Man Curtis sfrutta al meglio il vantaggio e ottiene la sua 28esima vittoria in carriera.
ALLEN: 5,5
CURTIS: 7
TAGLIO DI CAPELLI DI ALLEN: 2
Clay Guida vs Leonardo Santos
Secondo comeback della serata ad opera di ‘The Carpenter’ Clay Guida (37-18) che, dopo un primo round perso probabilmente 10-8, approfitta della stanchezza del 41enne brasiliano Santos per portarlo a terra e sottometterlo con una rear naked choke da manuale.
GUIDA: 8
SANTOS: 5
Jimmy Crute vs Jamahal Hill
Dopo la sconfitta pesante con Paul Craig, Jamahal Hill (9-1) torna alla vittoria e ne fa le spese il malcapitato australiano Jimmy Crute (12-3) che incassa un gancio sinistro alla nuca che lo scuote, e subito dopo un gancio destro dritto sul mento che lo fa crollare. Il colpo che riceve spalle a tappeto sancisce la fine della sfida e l’arbitro Mark Smith lo salva da ulteriori danni. Serata sfortunata per gli atleti con il peggior taglio di capelli esistente, il Mullet: 0-2 dopo la sconfitta di Allen.
HILL: 9
CRUTE: 5
TAGLIO DI CAPELLI DI CRUTE: 1
Brad Riddell vs Rafael Fiziev
Stesso record per i due atleti ex compagni di allenamento e in striscia positiva: 10-1.
La spunta Fiziev al terzo round con uno spinning wheel kick perfetto tra tempia e zigomo di Riddell, che in un primo momento sembra aver incassato bene ma poi lo sguardo gli si spegne e alza le mani come per chiedere all’avversario di fermarsi. Immediato lo stop dell’arbitro e bellissima prestazione da parte di entrambi i fighter.
RIDDELL: 7
FIZIEV: 9
José Aldo vs Rob Font
Come previsto, il main event è uno spettacolo, tecnicamente parlando. Aldo soffre la pressione di Font ma riesce a mettere i colpi migliori, trovando ripetutamente il bersaglio con il diretto destro. Anche dopo i round persi, il jab di Font resta tra i migliori di tutta la UFC e Aldo deve controllare lo statunitense anche a terra. Ennesima prestazione convincente per un Aldo che ha ormai svoltato e aspetta TJ Dillashaw.
ALDO: 8
FONT: 7
Comments
No Comments