UFC 269 – Abbiamo avuto tante, tantissime emozioni in questo ultimo PPV dell’anno. Per cui, non ci sembra il caso di offrirvi chissà quale premessa clamorosa, godetevi i voti e va bene così.
UFC 269, i voti – Sean O’Malley vs Raulian Paiva
Parliamoci chiaro: Raulian Pavia è un peso mosca, un buon peso mosca UFC. Non da top 5, almeno al momento, figuriamoci se è considerabile un peso gallo. Vedere la sproporzione fisica tra lui ed O’Malley ci ha riportato davvero ai tempi degli openweight Pride, almeno visivamente. Detto questo, obiettivamente gran prestazione da parte di “Sugar”, che vince meritatamente prima del limite. Voto 7 per lui 4 per Paiva.
Kai Kara-France vs Cody Garbrandt
Ci spiace davvero commentare in maniera cruda l’epilogo di un ex campione UFC, non sportivo perché ovviamente avrà ancora modo di rifarsi ma se non altro stilistico e di grinta. Perché il Cody Garbrandt visto contro Kara-France è davvero troppa poca roba. Non volendo infierire ulteriormente, ci limiteremo a giudicarlo con un 2 in pagella doveroso. 7,5 per Kara-France che si è preso anche un ritschio eccessivo considerando come avesse pressoché tutto da perdere.
Geoff Neal vs Santiago Ponzinibbio
Probabilmente il match passato più in sordina, ma comunque assai divertente. I due se li danno di santa ragione e ci fanno divertire portandoci verso i due incontri più importanti con in palio titoli UFC. Alla fine a spuntarla è Neal per split, e conquista un 6,5 a dispetto del 6 per Ponzinibbio.
Julianna Pena vs Amanda Nunes
Anche i migliori sono destinati a cadere, a meno che non si ritirino al top come fatto anche un po’ furbescamente da Khabib Nurmagomedov. A farne le spese, questa volta, Amanda Nunes che viene finalizzata dopo un bellissimo match da una Julianna Pena che sembrava spacciata e, invece, è riuscita a dire la sua imponendo ritmo sullo striking e furbizia sul grappling. Upset più grosso della storia delle MMA femminili assieme a Holm vs Rousey, 10 per la neo-campionessa pesi gallo UFC e 6,5 per la Nunes. E chi dice che il match era truccato è un idiota.
Charles Oliveira vs Dustin Poirier
Ve lo diciamo, nei nostri podcast, da tempo immemore: guai a dare per spacciato un grandissimo campione come Charles Oliveira. Un enorme prestazione di “Do Bronx”, che dimostra di saper soffrire e rimontare anche dopo il knockdown subito nel primo round, ormai abitudine del brasiliano. Secondo e terzo round che si rivelano essere il capolavoro sul frone del grappling del brasiliano, che sottomette al terzo round “The Diamond” confermandosi campione. Voto 10 per lui, 6 per un Dustin che ce l’ha messa comunque tutta.
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