UFC – Leviamoci il dente: è stata sicuramente una Fight Night non esasperatamente divertente, ma dopo quasi un mese senza UFC ci saremmo accontentati anche di Joe Rogan vs Wesley Snipes. Per cui, eccovi i voti di UFC Fight Night Kattar vs Chikadze!
UFC Fight Night Kattar vs Chikadze, i voti: Bill Algeo vs Joanderson Brito
Match molto combattuto, in cui Algeo ha fatto vedere sicuramente qualcosa in più ma il cui esito comunque ci conferma un incontro tiratissimo tra due atleti ancora un po’ troppo acerbi per le posizioni che contano nei pesi piuma. 6,5 ad Algeo, 5,5 per Brito.
Viacheslav Borshev vs Dakota Bush
Se c’è una cosa che alla Contender Series abbiamo imparato di Borschev è che ancora sul punto di vista del wrestling c’è tanto lavoro da fare. Ma davvero tanto. Tant’è vero che Dakota Bush stava controllando bene, pur pagando uno scompenso fisico evidente nei confronti di un atleta che sembra un peso medio. Finisce con un gran montante corto al fegato, con il russo che si gode un benvenuto in UFC coi fiocchi beccando un 7, a fronte del 6 per il suo avversario.
Katlyn Chookagian vs Jennifer Maia
Se ci leggete spesso, ormai, lo saprete: riteniamo Katlyn Chookagian una atleta a cui manca la verve, la grinta ma non la tecnica. Di quella ne ha in abbondanza. Peccato che sia davvero una fighter anonima, senza cattiveria, e che al posto di gettare il cuore oltre l’ostacolo preferisce controllare i round finendo per vincere ai punti senza mai spingere sull’acceleratore. Un gran merito, certo, ma che non la farà mai entrare nel cuore degli appassionati anche a causa di un record che recita 17-4, con 14 vittorie però su 17 ottenute ai punti. Per noi, dunque, 1 in pagella ad una atleta che entra nell’ottagono UFC per timbrare il cartellino e nulla più, e 4 ad una Maia che non spinge granché ma almeno prova a modo suo a superare i propri – anch’essi, evidenti – limiti.
Brandon Royval vs Rogerio Bontorin
Match molto meh, dal giudizio molto meh. Partiamo dal presupposto che sembra che, su un armbar nel secondo round, Bontorin sembrava aver battuto. Comunque sia: Royval saltella manco fosse un point fighter facendosi proiettare a più riprese da un Bontorin abile a controllare a terra, ma che non concretizza mai il proprio dominio. Finisce 29-28 per split per Brandon Royval, con un giudizio che lascia più di qualche dubbio. 6,5 per entrambi, comunque.
Jake Collier vs Chase Sherman
Quando pensiamo a che ottimo atleta – per la midcard, certo, ma non possono essere tutti dei campioni – era Jake Collier nei pesi medi ci scende sempre un po’ di malinconia nel vederlo così fuori forma quando, nelle 185 libbre, calciava che era una bellezza. Comunque, tanto gli basta per sbarazzarsi del più atletico Chase Sherman, che si fa intercettare un telefonatissimo middle kick buttandosi l’avversario in monta prima di essere finalizzato via rear-naked choke. Voto 6,5 per Collier, 5 per Sherman che potrebbe esser tagliato per la seconda volta da UFC.
Calvin Kattar vs Giga Chikadze
Come saprete, chi scrive questi voti è un fan accanito di Giga Chikadze. Eppure, è impossibile non distruggere la pochezza della sua performance non tanto dal punto di vista tecnico quanto del carisma, del coraggio, della durezza d’animo. Perché Giga sperava di mettere KO un Kattar che si pensava non sarebbe mai tornato lo stesso fighter di prima dopo la lezione impartitagli da Max Holloway l’anno scorso, e invece arriva una masterclass di boxe da parte di CK che lo annichilisce anche grazie ad un ottimo lavoro di entra-esci, gestione delle distanze non fornendo mai un bersaglio fisso per calciare e dando anche sfogo alle proprie terribili gomitate. Due giudici su tre gli assegnano addirittura un 10-8, ma se dobbiamo dare il nostro voto non si può che dare un 8 a Kattar e un 4,5 a Chikadze.
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