Jake Paul in UFC, ora Dana White è possibilista: “Mai dire mai. Se lo rispetto? Beh…”

Jake Paul – E’ un Dana White decisamente più possibilista quello che ha aperto ad un possibile approdo in UFC del più giovane dei fratelli Paul, ormai divenuto – checché se ne dica – uno dei nuovi pugili più sulla cresta dell’onda grazie ad un format di sport-spettacolo che gli ha permesso di vendersi al meglio al grande pubblico sfoderando comunque grandissime prestazioni contro atleti comunque di livello – seppur nelle MMA e non nella boxe – come gli ex UFC Ben Askren e Tyron Woodley.

Ricorderete che, non più tardi di qualche settimana fa, il buon Dana disse che mai e poi mai Jake Paul avrebbe varcato il confine della gabbia UFC, che mai avrebbe affrontato Jorge Masvidal in un match e che questa pseudorivalità in cui Paul ha provato ad ergersi come rappresentante dei fighter chiedendo garanzie sindacali minime in cambio di un incontro della promotion fosse una roba ridicola. Ricordiamo che Paul chiese per i fighter, e di sua spontanea iniziativa, percentuali sui guadagni annuali della promotion destinati ai fighter, assistenza sanitaria a lungo termine – cosa che UFC in parte già offre, va detto – e innalzamento del salario minimo garantito.

Tutte tesi che sembravano portare Jake Paul lontanissimo non solo da un utopistico accordo, ma anche solo da un rapporto conviviale e civile con Dana. Tuttavia, il presidente UFC è uomo d’affari di un certo livello e per questo ha aperto la porta ad un accordo con Jake Paul ammettendo anche, seppur a modo suo, di rispettarlo ai microfoni del podcast Full Send.

Sapete, non è che non lo rispetto… non lo conosco neanche. Alla fine, nemmeno lo conosco! E, sapete che vi dico? Con tutta onestà, e ve lo dico qui, questa è l’ultima volta in cui mi sentirete parlare di lui. Ha detto che faccio uso di cocaina, e io gli ho risposto che secondo me si faceva di steroidi. E non ha mai risposto. Per cui, qual è il punto? Sono qui a discutere per un ragazzo che né combatte né, ad oggi, pare combatterà mai per me e per UFC. Allora che senso ha andare avanti? Se volesse combattere in UFC? Non credo accadrebbe mai, ma ascolta: mai dire mai. Mai avrei pensato di far combattere Conor e Mayweheater in una gabbia o Floyd stesso contro un fighter UFC, non avrebbe avuto senso. Ma nel caso di Jake Paul mai dire mai”.

Una dichiarazione in netta contrapposizione rispetto alle precedenti e che apre letteralmente un mondo di possibilità al riguardo. Chi potrebbe essere l’ipotetico avversario di Paul in UFC? Nate Diaz o quel già tanto chiacchierato Jorge Masvidal?

Published
2 anni ago
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UFC
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Written by Massimiliano Rincione
Fondatore di TwisterMMA.it. 29 anni ad agosto, scrivo di MMA dal lontano 2015, ed ho passato 5 anni a curare le sezioni "UFC" e "MMA" di Fox Sports.it. Mi divido tra mixed martial arts e calcio, per cui scrivo collaborando con Tuttomercatoweb. Sono una (pessima) cintura bianca di BJJ, una blu di kickboxing ed un ex amateur pieno contatto di MMA. E sono anche super saccente.

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