MMA UCRAINA – In Ucraina la guerra avanza e nell’abisso porta con sé la vita di tutti. Di donne, bambini, anziani, e soprattutto quella di chi combatte realmente nel campo, gli uomini, che stiano da una parte o dall’altra. Ed è arrivato anche il turno per due atleti ucraini di arti marziali, uno di MMA e l’altro praticante la kickboxing.
Il teatro più oscuro come tutti ben sappiamo guardando i telegiornali è la città di Mariupol. La sfortuna vuole che questo sia un luogo di accerchiamento tra le truppe avversarie e adesso anche il cimitero dove giacciono entrambi i corpi di questi due marzialisti.
Il primo poco più che ventenne, si chiamava Yegor Birkun, un fighter di MMA promettente che avrebbe dovuto gareggiare in questi giorni nei campionati ucraini GMA MMA: il destino però così non ha voluto. Appartenente al battaglione Azov e impegnato strenuamente nella difesa della città, giovedì scorso ha perso la vita durante i combattimenti.
Il secondo era invece un atleta di kickboxing di 30 anni, Maksym Kagal, campione nella promotion americana ISKA. Faceva anche lui parte del battaglione Azov di stanza a Mariupol e nella giornata di l’altroieri 28 marzo ha trovato la morte nel campo di battaglia.
Le tristi notizie sono state comunicate dai comitati sportivi e dai media locali, tra la disperazione di parenti, amici, allenatori, e nondimeno i tanti fan.
⚡️ Ukrainian kickboxing champion killed in combat while defending Mariupol.
Maksym Kagal, ISKA kickboxing champion, was killed in the battle for the besieged city Mariupol, his coach reported.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 27, 2022
Ricordiamo che in questa guerra anche altri atleti e ex atleti con coraggio si battono per difendere il suolo patrio. Tra questi i fratelli Klitschko, ex campioni del mondo di pugilato, e sempre i pugili, attualmente tra i migliori, Lomachenko e Usyk. Pure l’ex tennista Medvedev e l’ex giocatore di basket Volkov sono attualmente impegnati nel conflitto.
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