UFC – Grandissimi nomi, clamorosi upset e battaglie incredibili. Questo e molto altro è stato UFC 273, un evento attesissimo che non ha affatto deluso le aspettative! Vediamo ora i voti che abbiamo dato ai protagonisti dell’evento di Jacksonville.
Madsen vs Pichel.
Il primo incontro della serata è quello che vede contrapposti due fighter molto esperti e forti come l’ex olimpionico Madsen e il veterano Pichel. La porta a casa ai punti il danese sfruttando le sue straordinarie doti di lotta per vincere ai punti un match molto noioso, dove i due fighter hanno preferito non scambiare a viso aperto e mantenere la compostezza.
6,5 per un Madsen molto intelligente ma poco spettacolare, 5 per Pichel che avrebbe dovuto prendersi più rischi per puntare sul ko.
Dern vs Torres
Prestazione con luci ed ombre della brasiliana Mackenzie Dern che sfiora due sottomissioni spettacolari nel secondo round, dimostrando di avere un bjj stellare e creativo. Allo stesso tempo però conferma anche l’esistenza di alcune lacune tecniche nel reparto striking. Prestazione non troppo convincente nemmeno per la Torres che resiste ai tentativi di submission con tenacia ed intelligenza, ma che non riesce a trovare il colpo da ko, interrompe la sua striscia vincente e abbandona, per il momento, i suoi sogni titolati.
Vince per split la Dern a cui diamo solo 6.5 perché da lei ci aspettavamo decisamente di più. Insufficiente la sua avversaria, a cui diamo 5.5.
Chimaev vs Burns
Era l’incontro più atteso della serata. Non ha infatti deluso nessuno ma allo stesso tempo ha decisamente sorpreso tutti!
Khamzat Chimaev è umano e anche lui può perdere! Può sembrare banale sottolinearlo ma in realtà attorno al ceceno si era creato un clima di hype surreale e in molti lo vedevano già futuro campione di due categorie. Stanotte però ha incontrato un fortissimo Gilbert Burns che più volte lo ha colpito, fatto sanguinare e mandato in confusione. Incontro strepitoso e pieno di emozioni nei quali i due hanno scambiato a viso aperto con l’unico intento di mandare ko l’avversario.
Khamzat forse ne esce ridimensionato e sì, lo sappiamo che suona assurdo dire una cosa del genere dopo una vittoria contro Burns, ma ha dimostrato di avere diverse mancanze nella difesa di striking, prendendo davvero troppi colpi. Straordinari invece mento e potenza, 8 per lui.
Stesso voto per il suo avversario Burns che ci ha regalato un bellissimo incontro e ha ricordato al mondo quanto forte, determinato e ingiustamente sottovalutato sia.
Yan vs Sterling
Sì ragazzi lo sappiamo, il verdetto è abbastanza discutibile e potremmo stare ore a parlare di come i giudici abbiano valutato i round ma non è questo il punto.
Il punto è il trattamento mediatico che ha ricevuto Aljamain Sterling in questi mesi.
Sterling è un fighter molto forte, con un’ottima carriera alle spalle ma è stato deriso e insultato dalla maggior parte dei fan per un errore non suo. Il modo in cui ha vinto la cintura nel primo incontro ha fatto pensare a molti che Aljo non fosse ai livelli di Petr Yan. Niente di più falso, come dimostrato ieri notte. Un grappling clamoroso, una grande condizione fisica e una buona intelligenza tattica hanno permesso a Sterling di battere un Yan meno vivace e potente del solito che non ha particolarmente brillato nemmeno nello striking, suo punto forte.
7.5 per il giamaicano, protagonista di un grandissimo upset che ha zittito chiunque lo avesse ritenuto scarso in seguito allo scorso incontro. Un semplice 6 invece per Yan che deve assolutamente migliorare il suo grappling e deve iniziare a non regalare i primi round agli avversari.
Volkanovski vs Korean Zombie
Come facilmente intuibile dal nostro nome, a noi di TwisterMMA The Korean Zombie piace molto e una sua vittoria del titolo ci avrebbe fatto un immenso piacere.
Purtroppo però davanti a lui ha trovato un atleta semplicemente troppo forte.
Alexander Volkanovski ieri sera è stato perfetto come suo solito. Composto, veloce e potente nello striking, fortissimo in clinch e a parete, devastante nel ground and pound. È un atleta eccezionale, completo come nessun altro al mondo e l’unico che potrebbe impensierirlo è Max Holloway in un ipotetico terzo incontro.
Zombie dal canto suo si è presentato particolarmente stanco, lento e spento. Irriconoscibile nel suo striking, non è riuscito a sopportare il ritmo e la forza di Volkanovski e ha visto tristemente sparire l’ultima possibilità di vincere il titolo ufc.
Un bel 9 per Volkanovski, campione indiscusso per il quale abbiamo ormai finito tutti gli aggettivi positivi. Malissimo Korean Zombie, 4 per la prestazione ma 10 per la sua grande carriera.
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