UFC Fight Night: Font vs Vera. Nell’ormai consueto Apex di Las Vegas si è svolto un evento molto importante per la categoria dei pesi gallo. Come al solito, abbiamo assegnato un voto ad ogni fighter della main card.
Krzysztof Jotko vs Gerald Meerschaert
Il polacco Jotko porta a casa un’altra vittoria per decisione. Calmo e calcolatore, ha controllato l’intero match sia in piedi che a terra. Per Meerschaert sembrava che l’unica possibilità di vittoria fosse una sottomissione, però non è arrivato neanche vicino a metterla a segno. 7 per Jotko, che per spiccare in UFC ha bisogno di una vittoria per finalizzazione, cosa che non riesce a conquistare dal 2016. 2 per Gerald Meerschaert.
Darren Elkins vs Tristan Connelly
Darren Elkins impone la sua lotta per l’intero match, lasciando a Connelly pochissime opportunità di risposta. Match a senso unico concluso ad un passo dalla finalizzazione per strangolamento da dietro alla fine del terzo round. 8 per Elkins, 3 per Connelly.
Darren Elkins fights, in a nutshell. 📸
They don't make 'em like The Damage! #UFCVegas53 pic.twitter.com/apHWP4y50K
— UFC Europe (@UFCEurope) May 1, 2022
Grant Dawson vs Jared Gordon
Grant Dawson continua a farsi strada nei pesi leggeri. Arrivato dai Contender Series nel 2017, ha accumulato 6 vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta in UFC. Il suo gameplan era semplice, portare l’avversario a terra e finalizzarlo con uno strangolamento da dietro. Dopo vari tentativi, è riuscito nel suo piano al terzo round. Ha dimostrato a sua volta anche una grande abilità nello sfuggire agli strangolamenti, uscendo da una ghigliottina in piedi nel primo round con una creativa capriola. 9 per Dawson, che probabilmente proverà a breve l’assalto alla top 15. 3 per Gordon.
Joanderson Brito vs Andre Fili
Vittoria istantanea per Joanderson Brito, che manda KO Fili a soli 39 secondi dall’inizio del match con un potentissimo overhook. Arrivato dai Contender Series 2021, Brito aveva fallito nel suo match di debutto in UFC. Con questo KO però ha messo le basi per una carriera nella grande promotion di MMA. 9 per Brito, 2 per Fili.
Andrei Arlovski vs Jake Collier
È il 2022 e ancora oggi, dopo 22 anni, Andrei Arlovski combatte in UFC, e non accenna a ritirarsi. Contro ogni aspettativa, Arlovski porta la sua striscia di vittorie a 4, e il suo record a 33 – 20. Un’onesta scazzottata tra pesi massimi, senza alcun guizzo tecnico. Doccia gelata per Jake Collier che continua ad alternare una vittoria e una sconfitta da 12 incontri, ma che questa volta perde contro un veterano di 43 anni. 10 per Arlovski, voto che non ha senso, come il fatto che vinca ancora in UFC a 43 anni, 1 per Collier, che potrebbe non avere un futuro in UFC.
Legend!@AndreiArlovski has just tied the all-time wins in the UFC with an incredible 2️⃣3️⃣ pic.twitter.com/BswO7wxIbx
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Marlon Vera vs Rob Font
Il main event si aggiudica la Fight of the Night. Grande cuore per entrambi, in un match che ha cambiato bruscamente volto (insieme allo stesso Font) a metà del secondo round. Se per tutta la prima parte sembrava un totale controllo in piedi di Rob Font, che sfruttava alla perfezione il suo jab e un insidioso montante, tutto è cambiato quando Vera lo ha colpito con un potente gancio destro alla fine del secondo round:
CHITO'S GOT HIM ROCKED! 🔥 #UFCVegas53 pic.twitter.com/vUZxKOGslC
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Nei tre round seguenti Marlon Vera ha devastato il volto di Font colpo dopo colpo, tra gomitate, calci ad uncino e ginocchiate in una spettacolare dimostrazione tecnica. Dopo 8 anni e 20 incontri in UFC, Marlon Vera vince nel suo primo main event, arrivando nel punto più alto della sua carriera nelle MMA e imponendosi nella top 5 dei pesi gallo. 6 per Rob Font, che ha comunque dimostrato grande cuore e ha riaffermato la pericolosità della sua boxe, a cui deve però integrare una buona difesa. 8 per Chito Vera, che nonostante la brutale vittoria continua a dimostrare alcune lacune nella difesa e nel volume di colpi. Paradossalmente infatti, Rob Font ha messo a segno 273 colpi significativi, a fronte dei 159 di Marlon Vera.
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