UFC 276, I voti: 6 per Adesanya che ci fa sbadigliare, 10 Pereira

UFC 276, un evento che non ha spaccato, ma da cui sinceramente non ci aspettavamo chissà cosa. Il pubblico di Vegas purtroppo è sempre quello, più bravo a fischiare che a incitare i fighter. Tra il pubblico si è visto anche un inedito Dustin Poirier intento a litigare con Michael Chandler. Ecco quindi una recensione dell’evento con i voti, naturalmente sono tutte opinioni personali di chi sta scrivendo.
I preliminari sono stati molto intensi, consiglio vivamente di andarli a recuperare. A spiccare sono stati Du Plessis vs Tavares e Garry vs Green, due match divertentissimi che costituiscono un altro passo verso i riflettori sia per Dricus Du Plessis che per l’imbattuto Ian Garry.
Jim Miller (35 – 16 – 0 – 1) sottomette Donald Cerrone (36 – 17) rubandogli anche il record di vittorie in UFC. Donald alla fine si ritira, tra gli applausi di Las Vegas e una giovanissima carriera come attore. Un grande veterano che merita tutti gli applausi che il pubblico possa dare.

UFC 276, I Voti: Sean O’Malley vs Pedro Munhoz

Sean O’Malley vs Pedro Munhoz. Che dire, tutto molto strano. Munhoz ha vinto ai cartellini il primo round (2 giudici su 3 lo hanno assegnato a lui), colpendo in continuazione alle gambe. Nel secondo però O’Malley ha iniziato ad andare a segno, poi quel dito nell’occhio e il no contest. Ora, non vorrei passare per uno che punta il dito sui fighter dalla sua poltrona in salotto, ma quello era a mala pena un dito nell’occhio. Se Munhoz avesse preso qualche colpo in più avrei detto che si è tirato fuori alla prima occasione. Ma io sono comodo davanti al PC a guardare i match quindi cosa ne so di dita negli occhi? Detto questo, 5 per Sean O’Malley, che stava per raggiungere la sufficienza prima del fattaccio, 3 per Munhoz che dal mio punto di vista non vedeva l’ora di uscire da quell’ottagono.

Robbie Lawler vs Brian Barbarena, la FotN di UFC 276

Robbie Lawler vs Brian Barbarena. “Ruthless” torna a casa con l’ennesimo bonus Fight of the Night. Le sue scazzottate dentro l’ottagono sono leggendarie, e ieri ha voluto regalarci un ultima violentissima “dog-fight”, come le chiamano gli americani. Questa volta però non è riuscito a reggere. Dopo aver scambiato selvaggiamente con Barbarena, senza mai indietreggiare di un passo, è arrivato il colpo che gli ha quasi spento la luce. Da vero guerriero che è, ha concluso il match in piedi, nonostante sia stato dichiarato il KO. Molto probabilmente finisce così la storica carriera in UFC di Robbie Lawler, a cui darò 8 di voto, perché nonostante tutto è sempre uno spettacolo vederlo combattere. 8 pure per Barbarena, anche per lui non è la prima Fight of the Night.

Alex Pereira vs Sean Strickland

Alex Pereira porta a casa il KO e diventa il protagonista dell’intero evento. Sembra una storia uscita fuori da uno di quegli anime giapponesi tanto cari a Israel. Pereira molla la kickboxing per andare a caccia di Adesanya nelle MMA, come un demone che non lo lascia in pace. Il match tra i due ormai è sicurissimo, ne potrebbe uscire uno dei capitoli più interessanti della storia della UFC, una rivalità del genere è da film. La sua prestazione è stata perfetta, cosa che non si può di Sean Strickland, che ha pensato di poter rimanere statico e dritto di fronte ad uno dei migliori kickboxer del pianeta. 10 per Alex Pereira, che salva la main card di UFC 276 altrimenti priva di finalizzazioni, e conclude con un call-out unico, incitando il pubblico a tifare per Israel Adesanya, 4 per Sean Strickland, che ci ha creduto all’inizio ma che ha commesso un gravissimo errore di valutazione.

Alexander Volkanovski vs Max Holloway

Alexander Volkanovski ha vinto ancora. Ecco una piccola provocazione, tutti quelli che si lamentano dei fighter che fanno trash talk, perché le arti marziali sono rispetto eccetera eccetera, dove sono quando c’è da supportare Volkanovski? Uno dei campioni più attivi, seri e forti in UFC che si prende i “buuu” e i fischi dal pubblico, e che non riceve mai un po’ di apprezzamento. Dove sono ogni volta tutti quelli che commentano acidamente il trash talk? Alexander Volkanovski è esattamente il fighter che, a detta vostra, vorreste vedere nell’ottagono, supportatelo!
Detto questo, la prestazione dell’australiano è stata impeccabile. Ha inferto colpi semplici ma durissimi sul volto di Max Holloway durante tutti e cinque i round, non lasciandogli neanche la soddisfazione di vincerne uno. Tutto questo, a detta sua, con una mano rotta al primo round. Ai semplici 1 – 2 di Volkanovski Max rispondeva con una grande varietà di colpi, che però non riusciva a scalfire l’impenetrabile difesa del campione. 9 per Alexander Volkanovski, che chiude per sempre questa rivalità. 5 per Max Holloway, che ce l’ha messa tutta come sempre, ma questa volta non ha lasciato dubbi, il campione dei pesi piuma non è lui.

Israel Adesanya vs Jared Cannonier

Concludiamo con Adesanya. Siamo onesti, il suo match è stato parecchio noioso e monotono. Ma questo era prevedibile, il suo e quello di Jared Cannonier sono due stili che, purtroppo, quando si scontrano non danno quasi mai spettacolo. Il power puncher contro il counter striker finiscono spesso a girarsi attorno senza fare molto. Israel da parte sua sta facendo di questa strategia il suo cavallo di battaglia, che gli permette di difendere la cintura e tornare a casa con pochissimi danni. Probabilmente continuerà a combattere così, con colpi leggeri e ponderati, finché qualcuno non gli si lancerà addosso, come fece Kelvin Gastelum anni fa. E quel qualcuno potrebbe essere proprio Alex Pereira con il suo cazzutissimo drago tatuato sulla schiena.
6 per Israel Adesanya, che difende ancora una volta il titolo ma che mette a dura prova la palpebra di noi fan europei svegli alle 6 e 30 del mattino. 2 per Jared Cannonier che sembrava non avere assolutamente nulla da offrire al campione.
Voi cosa ne pensate di UFC 276? Ditecelo nei commenti!
Written by Giorgio Daino
Amante delle arti marziali, seguo le MMA da quando ero un bambino. Il mio obiettivo è di far conoscere agli italiani uno degli sport più esaltanti e adrenalinici del mondo. Ho una cintura marrone di Karate, qualche anno di Kickboxing alle spalle e dei maldestri tentativi di imparare il Jiu Jitsu.

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