UFC 280 – Quel che sembra certo, è che Oliveira non si sente intimidito minimamente dal pericolo daghestano, cioè quello rappresentato da Islam Makhachev.
I due si incontreranno fra meno di tre mesi, in quel di Abu Dhabi, a UFC 280, un evento che ha tutte le carte per essere meraviglioso visti i potenziali match. Oltre a quello appena citato vedremo in azione: Dillashaw contro Sterling, Yan contro O’Malley, Dariush contro Gamrot, Muhammad contro Brady, insomma ce n’è per tutti i gusti.
La cosa interessante che caratterizzerà il main event tra il brasiliano e il russo, è il livello di grappling di entrambi di cui potremo ammirare la magnificenza. Perché il primo è uno specialista nel BJJ, mentre il secondo lo è nel Sambo, e quindi tutti saremo in attesa di vederli schiena a terra e combattere una guerra finalmente simmetrica.
In realtà, per chi scrive, è probabile che li vedremo più in piedi che stesi sull’ottagono. Tipo come fu quando combatterono Usman e Covington all’incirca. Comunque sia ci sarà da divertirsi e godersi lo spettacolo.
Al di là di ciò, durante la conferenza per la presentazione del big event UFC 280, Oliveira ha liquidato la questione Makhachev, affermando che nella sua carriera ne ha battuti di molto più forti rispetto al daghestano.
Ai microfoni di MMAFighting, di lui ha detto:
“Sta cavalcando l’onda e giustamente è quello che sta facendo. Ma guardando i miei record di carriera, è evidente che ho combattuto gente più forte, e sono qui a provare che lo farò ancora”.
Do Bronx si chiede retoricamente se veramente Makhachev ha intenzione di andare a terra contro di lui:
“Il grappling è il suo territorio e sicuramente proverà a sfidarmi, ma se lo fa, realmente crede che riuscirà a buttare a terra uno dei migliori submitter della storia UFC? Sono pronto per ogni sfida”.
Molti tra l’altro pensano che un’eventuale sconfitta di Makhachev, porterebbe Khabib a rientrare nell’agonismo per vendicare l’amico oltraggiato. La cosa tuttavia non sembra impensierire Oliveira che anzi rispedisce al mittente la questione:
“È una domanda questa che dovresti porre a lui. Alla fine si è ritirato meritatamente, e a me adesso non interessa altro che concentrarmi sul match di ottobre. Poi rientrerò in Brasile e combatterò a gennaio.”
Sicuro di sé, temerario e risoluto: Oliveira è tanto ben organizzato che già pensa al post match e agli impegni futuri. Probabilmente fa bene a farlo.
E voi cosa ne pensate delle sue dichiarazioni? Ma soprattutto, chi tiferete a fine ottobre? Brasile o Russia?
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