UFC – L’unico stato ad aver dato più campioni UFC alla storia del Brasile sono gli Stati Uniti d’America. Questi due stati, insieme al Giappone, hanno dato indubbiamente più di ogni altro stato al mondo alle arti marziali miste. Proclamarsi il miglior fighter brasiliano di sempre non è sicuramente una cosa da poco.
Ma José Aldo lo ha fatto e sicuramente vale la pena sentirlo, dato che i suoi risultati in carriera sono a dir poco eccezionali. Una sola sconfitta (a 19 anni) nei suoi primi 26 incontri. Campione dei pesi piuma WEC (il più giovane campione della storia della federazione), promosso dopo a campione UFC dopo l’acquisto da parte di Zuffa della federazione. Due volte campione dei pesi piuma, sette difese consecutive del titolo, record della categoria in UFC.
Dopo la perdita del titolo contro McGregor e soprattutto contro Max Holloway, sembrava la sua carriera fosse finita. Un paio di vittorie nei piuma, la sconfitta con Volkanovski, e poi 3 sconfitte di fila nella nuova sfida che si era posto: scendere di categoria e provare a vincere la cintura nei pesi gallo.
Ma poi, come una fenice, come il protagonista di un film o di un video motivazionale, la sua carriera è risorta. È riuscito a inanellare 3 vittorie di fila, tutte contro fighter piazzati altissimo nei ranking (Marlon Vera, Pedro Munhoz e Rob Font). Sembrava davvero di vedere uno spin off di Rocky, o un suo reboot.
Questa nuova ascesa però è stata bruscamente interrotta il 22 agosto di quest’anno da Merab Dvalishvili: il fighter georgiano ha interrotto l’ondata di entusiasmo che aveva avvolto nuovamente Aldo con una decisione unanime. Addirittura, sembrava che il re di Rio de Janeiro fosse alla fine: lui stesso, nell’immediato post-fight, faceva capire si volesse ritirare adesso che la sua scalata al titolo si era fermata.
Nessun comunicato ufficiale è ancora arrivato, però. E mentre Aldo decide il da farsi, la sua opinione è questa: è il miglior fighter brasiliano di sempre.
È facile, sono io. Ho vinto il titolo due volte, sono sceso di categoria, e potrei tranquillamente avere un’altra opportunità per il titolo, –
Rispetto la storia di tutti, ma io sono il migliore. Ho affrontato una nuova sfida, sono sceso di peso, ho affrontato tutti, sono andato per il titolo, ho perso, mi sono ripreso e stavo facendo bene finché non mi sono bloccato di nuovo. Sono il miglior brasiliano della storia.
Sono in molti a considerare Aldo il miglior peso piuma della storia e in effetti i suoi successi nella categoria delle 135 libbre hanno dell’incredibile. Soprattutto considerando che ha esordito in essa a 34 anni compiuti.
Da notare però che Aldo ha sottolineato l’aggettivo brasiliano: per lui, il GOAT delle MMA in toto, è Fedor Emelianenko.
Per quello, c’è Demetrious Johnson, di cui non parla nessuno perché è piccolo. Anche Georges (St-Pierre) era un nome grosso, –
Per me, è Fedor. E’ stato un’icona per me. Quando è rimasto imbattuto per 10 anni, ho detto ‘cavolo, voglio battere il record di questo tipo’.
Ci sono sicuramente altri fighter che meritano di essere inclusi in questa discussione: dal pioniere Royce Gracie, al leggendario Antonio Rodrigo “Minotauro” Nogueira, al recordman delle federazione Anderson Silva. José Aldo però, merita sicuramente di stare in mezzo a loro.
E voi? Pensate José Aldo meriti il titolo di “GOAT brasiliano” delle MMA?
Comments
No Comments