Venerdì scorso Michele Martignoni ha vinto il titolo di campione dei pesi gallo Cage Warriors, in un evento storico in Italia. Le MMA crescono in tutto il mondo, e con un po’ di fatica in più anche qui nel Bel Paese. Ancora sembra lontano il sogno di UFC Italia, ma l’approdo della più importante promotion europea nello Stivale è comunque un’importante pietra miliare.
L’evento si è tenuto nella capitale, presso la Nuova Fiera di Roma, all’interno di uno dei capannoni. Le sedute erano tutte sullo stesso piano, e comprendevano giusto qualche centinaio di posti. La speranza quindi, dato il grande successo dell’evento, è che la prossima volta si organizzi dentro un vero palazzetto dello sport. Ma l’ambiente era comunque carico di passione e voglia di tifare.
Al commento in lingua inglese, disponibile su UFC Fight Pass, c’era l’ormai famosissimo fighter inglese Paddy Pimblett, e tra gli arbitri era presente il leggendario Mark Goddard.
Cage Warriors 144: gli italiani vincono tutto
I match erano otto, tre preliminari e cinque nel main event, e dai risultati è chiaro, per noi italiani non poteva andare meglio. Ogni match, a parte quello tra Dylan Hazan e Jefferson Machado De Filippis, vedeva un italiano scontrarsi con un non-italiano, e il tricolore ha sventolato alla fine di ogni singolo match.
L’evento è iniziato con un impeccabile Emanuele Sabatino (4-1) che ha sconfitto per decisione Karol Michalak (3-3). Dario Bellandi (3-1) ha sconfitto Joan Arastey (2-1) con una triangole choke. Un’altra sottomissione è arrivata al primo minuto da Emanuele Zaccaria (5-1), con una istantanea leva al tallone sul molto più esperiente Bogdan Barbu (17-14). Micol di Segni (10-4) ha dato inizio al main event, con una prestazione dominante su Bryony Tyrell (4-5) e una vittoria per decisione.
Ha poi proseguito Jasmine Favero (2-0) con la sottomissione “americana” ai danni di Awa Sow (1-2). A quel punto è arrivato il momento di Dylan Hazan (9-0), che avrebbe dovuto affrontare il francese Daan Duijs, ma che a causa di un infortunio è stato sostituito dal napoletano J. De Filippis (2-2). 2 minuti e 40 secondi di fuochi d’artificio, tra le urla del pubblico, finito poi con un TKO per ground and pound per Hazan, che rimane imbattuto.
Spettacolo anche da parte di Carlo Pedersoli (14-4), tornato ormai a combattere in Italia dopo gli sfortunati incontri in UFC e Bellator, ma che questa volta ha festeggiato, dopo aver sottomesso con uno strangolamento da dietro Madars Fleminas (10 – 4).
Michele Martignoni vince il titolo Cage Warriors
Ed eccoci arrivati al main event, dopo già ore di urla e festeggiamenti, per un match finale a dir poco epico. Il campione in carica Dominique Wooding (9-5) ha preso subito le redini del match, mettendo a segno alcuni colpi che hanno fatto traballare più di una volta l’atleta di casa. Ma con il passare dei round Michele Martignoni ha imposto sempre di più il suo dominio, facendo sua l’energia del pubblico che ormai non aveva più un posto a sedere.
This is when Michele Martignoni changed the course of the match. What a crazy night pic.twitter.com/PBBOJ5YBQ9
— Spaghetti MMA (@Sicilian_Joe_) October 10, 2022
Eravamo tutti in piedi, alcuni addossati alle transenne, altri sopra le sedie, e più urlavamo più Michele regalava emozioni. Cinque round infiniti, al cardiopalma, ma se all’inizio era tutto fin troppo equilibrato, gli ultimi due round sono stati completamente nelle salde mani di “The Italian Thunder”.
Michele Martigoni winning the title at #CW144. I still have no voice left pic.twitter.com/zT7lALB7MA
— Spaghetti MMA (@Sicilian_Joe_) October 10, 2022
E tra le note di Nessun Dorma di Pavarotti, Michele Martignoni ha alzato in aria la cintura di campione dei pesi gallo Cage Warriors, a coronare un primo evento in Italia assolutamente perfetto. L’augurio da parte nostra è che questo sia solamente l’inizio di una brillante carriera nelle MMA per il Tuono Italiano, magari nella speranza di vederlo combattere in UFC, e vederlo diventare una star mondiale.
Comments
No Comments