UFC 281, breakdown e voti. 8 per Pereira, 9 per Poirier. I video highlight dei preliminari folli

UFC 281: Adesanya vs Pereira. C’è sempre qualcosa di magico in Madison Square Garden. Non il pubblico eh, quelli sono sempre americani che nel dubbio gridano “USA” senza avere idea di chi stia combattendo. Ma in quell’arena sono iniziate e finite grandi storie del mondo del combattimento, e quella di ieri sera è stata proprio una storia da film, anzi da anime giapponese. Con un uomo destinato a raggiungere la vetta di due sport da combattimento, disfacendosi di qualsiasi avversario a mala pena facendosi un graffio. Ma con un demone che lo insegue per togliergli tutto. Ma quello è solo il main event, che è stata la ciliegina sulla torta in un evento quasi perfetto.

UFC 281, il meglio dei preliminari

UFC 281 va a eguagliare il record di evento con più finalizzazioni della storia, 11 tra KO e sottomissioni. Ecco quindi i momenti migliori dei match preliminari. Carlos Ulberg, compagno di allenamento e stretto amico di Adesanya, ha dato il via allo spettacolo mandando Nicolae Negumereanu al tappeto.

Mike Trizano e Seung Woo Choi ci hanno regalato grandi emozioni, specialmente grazie ad un rarissimo double-knock down. Seguito poi da una vittoria per TKO di Trizano. 

Da menzionare anche Matt Frevola che spegne a colpi di ganci l’hype attorno all’imbattuto Ottman Azaitar, facendolo crollare faccia a terra in quello che è il più brutale KO della nottata.

Un KO che invece ha messo un po’ di tristezza è stato quello di Ryan Spann, che manda per la terza volta consecutiva Dominick Reyes brutalmente a terra.

UFC 281, i voti: Hooker vs Puelles

La main card si è aperta con un Dan Hooker in gran forma, che è finalmente tornato a vincere, riconfermando il suo posto nei rankings dei pesi leggeri, ormai da tempo messo in discussione dai fan. Da parte di Claudio Puelles invece si è vista una prestazione assolutamente non al livello dei pesi leggeri UFC. Se il primo tentativo di leva al ginocchio è stato inaspettato e molto pericoloso, il resto del suo match è stato al limite del ridicolo. Incessanti tentativi di invitare Dan Hooker a terra, per poi crollare sotto i colpi al corpo, cosa che ha fatto pensare a molti ad una resa per frustrazione. 8 a Dan Hooker, che ancora una volta rende i suoi match divertenti da guardare. 2 per Puelles che dovrebbe rivedere completamente le sue strategie.

Chris Gutierrez vs Frankie Edgar

Ci sono fighter che si ritirano dallo sport, altri che si fanno ritirare da esso. Il grandissimo Frankie Edgar, purtroppo, dovrà ascoltare ciò che l’universo ha cercato di dirgli con il quarto, durissimo KO di seguito. È il momento per lui di appendere i guantini al chiodo.
Gutierrez invece dimostra uno striking esplosivo, molto vario e imprevedibile. Vince con una potente ginocchiata al volto, non c’è stato bisogno di altri colpi per finalizzare. 9 per Gutierrez, e un in bocca al lupo per i suoi match in top 15. Per Edgar non serve il voto, ma solo un grazie per i tanti ricordi.

Dustin Poirier vs Michael Chandler

Poirier vs Chandler è stato, come ci si aspettava, il match più folle della serata. Il bonus Fight of the Night era scontato già primo che iniziassero a combattere, e ancora una volta è stato meritatissimo per entrambi. Chandler ha come sempre messo tutto se stesso, lanciandosi in combinazioni esplosive e alcuni slam da far tremare l’ottagono. Ma di tutto il roster dei pesi leggeri UFC, Dustin Poirier è l’ultimo da affrontare con la rissa. Alla fine mette i colpi migliori, e finalizza con uno strangolamento da dietro da manuale. Applausi del pubblico e da casa. 9 per Dustin Poirier, 7 ma con affetto per Chandler, che ancora una volta sacrifica la strategia per fare contenti noi fan.

Carla Esparza vs Wheili Zhang

Carla Esparza, nonostante avesse la cintura, arrivava nell’ottagono da grande sfavorita contro la cinese, e con buona ragione. Wheili Zhang, dopo un primo round di studio, la sovrasta al secondo finalizzandola con una crucifix rear naked choke. Con grande soddisfazione di Dana White, il titolo torna in Cina, ad attirare il secondo più importante mercato al mondo. 9 per Wheili Zhang, 5 per Carla Esparza, che almeno al primo round stava riuscendo a rallentare l’azione di Wheili.

Israel Adesanya vs Alex Pereira

Israel Adesanya questa volta arriva senza balletti, senza maschere, questa volta nella sua testa non c’era spazio per il trash talk o gli ingressi divertenti. Davanti a lui c’era l’acerrimo nemico Alex Pereira, l’unico uomo ad averlo mai mandato KO. Meno di due anni fa Pereira vinceva il titolo pesi medi Glory Kickboxing. In meno di 2 anni, Pereira ha travolto come la palla di un cannone la divisione pesi medi UFC, sempre con gli occhi puntati su Israel Adesanya.

Ma “Izzy” non è uno che si intimorisce facilmente. Si muove con la sua solita agilità, colpisce come un cecchino, e alla fine del primo round per pochissimo non si prende la più grande soddisfazione della sua vita. Ma il destino vuole altro. Pereira si riprende e conquista il secondo round, pressando continuamente, e non lasciando al campione lo spazio per sfuggire. Ma Adesanya è un campione di MMA per un motivo, e sfrutta un inaspettato grappling che gli fa conquistare decisamente terzo e quarto round, lasciando Pereira boccheggiante.

Ma il destino vuole altro. L’angolo di Pereira gli urla contro, ormai ha una sola occasione, mandare Izzy nuovamente KO. “Tra cinque minuti sarai campione!” Gli urla il coach. Allora Pereira si alza, guarda negli occhi il campione e gli dice “Sto per ucciderti”. E alla fine arriva quel gancio sinistro maledetto. L’arbitro ferma il match con Adesanya ancora in piedi, ma con la testa bassa e lo sguardo nel vuoto. Alex Pereira è il nuovo campione dei pesi medi UFC, un altro Re è caduto.

Una rivalità che sembra uscita da un film hollywoodiano, che probabilmente è appena iniziata. Difficilissimo dare un voto, ma darò 8 a Israel Adesanya, che comunque ha dimostrato di essere stato un vero campione di MMA, non solamente un kickboxer. 8 anche per Alex Pereira, che è il campione, ma dovrà imparare sopravvivere a terra, perché adesso ci sono tanti wrestler che non vedono l’ora di portarlo a terra.

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10 mesi ago
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UFC
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Written by Giorgio Daino
Amante delle arti marziali, seguo le MMA da quando ero un bambino. Il mio obiettivo è di far conoscere agli italiani uno degli sport più esaltanti e adrenalinici del mondo. Ho una cintura marrone di Karate, qualche anno di Kickboxing alle spalle e dei maldestri tentativi di imparare il Jiu Jitsu.

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