Frazioni di secondo: rapina a Sinner, ecco cosa è successo

Brutto momento per Jannik Sinner, ‘rapina’ incredibile: tifosi attoniti, è bastata una distrazione di pochi secondi

Il tennis è questione di secondi. Anzi, di attimi, di vere e proprie frazioni di secondo che possono fare la differenza tra un punto fatto e un punto subito, tra una vittoria e una ‘rapina’. Come quella che ha subito Jannik Sinner negli ultimi giorni. Fortunatamente non nel senso più stretto del termine. Nessuno ha rubato nulla al tennista altoatesino, se non forse un risultato che avrebbe reso ancora più leggendario questo inizio di 2024 già iscritto agli annali.

Errore Sinner-Tsitsipas
Sinner, ‘rapina’ incredibile: cosa è successo (Ansa) – Twistermma.it

Nessuno può essere deluso per quanto accaduto fin qui a Sinner in stagione. Il tennista altaotesino è andato ben oltre le aspettative, ha vinto tre tornei importantissimi, nella Race è largamente al primo posto, si è tolto la soddisfazione di battere tutti i più forti, Djokovic compreso. Tuttavia, è chiaro che l’esito della semifinale di Monte-Carlo con Tsitsipas continua a far discutere e lascia un retrogusto amaro in tutti i tifosi dell’azzurro.

La sensazione, inutile girarci attorno, è che se quella ormai celebre chiamata che avrebbe portato al doppio fallo del greco, e al doppio break di vantaggio per Jannik, fosse stata effettivamente chiamata nel modo più corretto, il numero 2 al mondo non solo avrebbe vinto il match, ma avrebbe portato a casa anche il torneo, avvicinandosi ancora di più alla vetta della classifica ancora occupata da un Djokovic ancora incapace di tornare la macchina da guerra dello scorso anno.

Sarà questione di mesi, forse di settimane, ma il sorpasso, se le cose continueranno ad andare in questo verso, arriverà. Intanto però, in attesa di rivedere in campo il tennista azzurro, non si placano le polemiche per quanto successo nel Principato, e nelle ultime ore si è alzata una voce fuori dal coro in grado di offrire una nuova lettura di quel che è avvenuto in quegli attimi di secondo.

Sinner ‘derubato’ a Monte-Carlo, spunta un retroscena incredibile: cosa è successo

L’errore della giudice linea è chiaro e palese, inutile girarci attorno. Una svista del genere, in un torneo così importante, a livelli così alti, non è ammissibile. Anche se proprio questo errore ridà voce a tutti coloro che vorrebbero un cambiamento del regolamento, peraltro in questo momento storico forse necessario.

Poter utilizzare l’occhio di falco su tutte le superfici ma non sulla terra sembra ormai un qualcosa di anacronistico. Tuttavia, nella situazione che ha riguardato Sinner c’è stato un altro problema che non tutti hanno sottolineato. E lo ha ammesso anche Simone Vagnozzi, coach del numero uno d’Italia, come raccontato da Paolo Bertolucci.

Bertolucci commenta errore Sinner-Tsitsipas
Polemiche per l’errore nel match tra Sinner e Tsitsipas: parla Berlotucci (Ansa) – Twistermma.it

Un errore così marchiano non avrebbe dovuto esserci, ma in molti si sono domandati, anche dal divano di casa, per quale motivo Sinner non abbia fatto nulla per richiamare l’attenzione del giudice di linea e far sorgere almeno qualche dubbio. A spiegare il motivo è stato proprio Vagnozzi.

Secondo quanto raccontato da Bertolucci, il coach di Sinner sostiene che il tennista in quel momento fosse in allungo. Ha avuto un dubbio sulla bontà del servizio di Tsitsipas, ma avendo risposto in campo ha continuato a giocare. “Non era sicuro, purtroppo in quei casi sono frazioni di secondo“, ha aggiunto il noto commentatore di Sky Sport: “In quei casi o ti fermi e rischi di fare una brutta figura, o prosegui come ha fatto lui“.

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