Il derby di Milano segna uno spartiacque e non solo per la conquista dello scudetto dell’Inter: accordo con firma
Il derby di Milano passa alla storia, come quello che consegna all’Inter il ventesimo scudetto di sempre. Il successo nerazzurro nella stracittadina, con la vittoria aritmetica del titolo, è forse la ciliegina sulla torta a un campionato vissuto sempre davanti, con un’andatura insostenibile per tutta la concorrenza.
Trionfo pienamente meritato e supremazia ribadita, anche in ambito metropolitano, con la sesta vittoria di fila nei derby per la squadra di Inzaghi. Festeggiamenti scatenati per uno scudetto inseguito con convinzione fin dalla prima giornata e che potrebbe anche aprire un ciclo per l’Inter, intenzionata a proseguire sulla strada tracciata.
Sorrisi in casa Inter, dall’altra parte, per il Milan, ulteriore delusione, in una annata paradossale, in cui un grande potenziale non ha trovato piena espressione, con cadute improvvise proprio nei momenti chiave. Adesso, c’è solo, per i rossoneri, da concludere il campionato al secondo posto, mantenendo i cinque punti di vantaggio sulla Juventus (a proposito, sabato c’è lo scontro diretto da non fallire), per conquistare l’accesso in Supercoppa. Prima di avviarsi verso una nuova rivoluzione.
Milan-Pioli, adesso è finita: dice addio, c’è già la nuova squadra
Gli indizi erano già numerosi dopo l’eliminazione dall’Europa League contro la Roma, l’ennesimo flop nel derby ha dato solo la conferma definitiva. L’avventura di Pioli al Milan è al capolinea, dopo cinque anni il tecnico emiliano dirà addio ai rossoneri, condotti due anni fa allo scudetto.
L’allenatore avrebbe ancora un altro anno di contratto con il Diavolo, ma il club sta guardando oltre e cambierà guida tecnica. La società sta già lavorando alla rescissione del tecnico, non a caso prima del derby in città c’era Cardinale per un summit sul nuovo allenatore.
Presto verrà formalizzato l’accordo per l’addio di Pioli, che riceverà una buonuscita e soprattutto sarà libero di firmare con un’altra squadra. A questo punto, l’ipotesi più probabile è il Napoli, dove De Laurentiis, se non riuscirà a mettere le mani su Conte, cercherà un allenatore aziendalista ma dal rendimento garantito, per riposizionare gli azzurri in zona Europa dopo questa annata da dimenticare. Per l’allenatore emiliano, si tratterebbe di una ripartenza gradita, in un ambiente dove continuare a competere per l’alta classifica.
