Con lo sbarco di Lewis Hamilton in Ferrari possono cambiare molte cose: una di queste riguarda l’organizzazione della Scuderia
Ciò che è mancato alla Ferrari nel corso degli ultimi anni è sempre stata la capacità della Scuderia di programmare una stagione stagione di alto livello. Tanti sono stati i tentativi, pochi i successi sul piano strettamente tecnico.
Quest’anno alcune cose sembrerebbero essere cambiate con l’avvento della SF-24, una vettura finalmente competitiva e in grado di dire la sua contro la sempre più avanti RB20: nonostante tutte le difficoltà e una McLaren che piano piano sta diventando sempre più pericolosa, la monoposto targata Cavallino Rampante sta dando ottimi risultati, tenendo presente che solo in Cina i due piloti della Rossa non sono riusciti a conquistare il podio.
Ma con l’arrivo di Lewis Hamilton, in programma entro l’inizio del 2025, anche l’aspetto dell’organizzazione potrebbe subire qualche cambiamento sostanziale. Ed è lecito aspettarsi che un suo ingegnere di fiducia possa sbarcare a Maranello assieme a lui.
Hamilton in Ferrari: l’opinione del Ceo Vigna
L’arrivo di Hamilton, che si spera possa essere vincente anche sul piano dei titoli conquistati, porterà una serie di cambiamenti anche a livello di uomini all’interno della Scuderia. Come capita spesso quando avvengono grandi cambiamenti di questo tipo, i piloti che passano da un team a un altro portano con se un certo tipo di know how che è sempre interessante andare ad analizzare. Farà lo stesso il sette volte iridato? Un nome del calibro del Ceo della Ferrari, Benedetto Vigna, pensa proprio di sì.
Secondo Vigna, intervenuto per l’occasione ‘Sustainable Future Forum’ di ClassNBC, l’arrivo di Lewis porterà alla Ferrari “ciò che è scritto nel nostro dna, ciò che il nostro fondatore ha detto più volte“, ovvero “una volontà di progresso continuo che è fondamentale affinché un’azienda continui a essere vincente“.
Per il Ceo di Maranello dunque è normale aspettarsi un grande cambiamento in termini di mentalità, che in questo caso sarà vincente poiché la carriera del britannico, al netto delle difficoltà degli ultimi anni, parla da sola.
Nel suo intervento Vigna parla poi anche dell’importanza del team all’interno dell’azienda e in tal senso Lewis potrebbe dare una grossa mano a farlo crescere. “Avere persone tipo Lewis in casa ci aiuta a ricordare che le cose possono cambiare“, afferma ancora l’amministratore delegato della Rossa che ricorda anche l’importanza nel mantenere le “ruote ben per terra durante il rettilineo“.
