18 milioni d’ingaggio: così Giuntoli ribalta la Juventus

Cristiano Giuntoli sarebbe pronto a mettere in atto una rivoluzione in casa Juventus per renderla più competitiva

Non tutti amano le rivoluzioni nel calcio, anzi spesso i cambiamenti drastici in rosa possono risultare “pericolosi” perché si deve mettere in conto un periodo in cui l’allenatore deve cercare di fare il possibile per assemblare i componenti della rosa e non è detto che questo avvenga subito. In alcuni casi, però, osare diventa necessario, specialmente quando si prendono delle decisioni legate anche al bilancio, aspetto da cui ormai non si può più prescindere.

rivoluzione Juventus targata Giuntoli
Cristiano Giuntoli è già al lavoro per il mercato della Juventus – Foto | ANSA – Twistermma.it

 

In casa Juventus al momento sembra prevalere questa idea, soprattutto perché ci si è resi conto di come la squadra abbia bisogno di essere puntellata in alcuni reparti, così da essere davvero competitiva, in vista del ritorno in Europa. Cristiano Giuntoli è già al lavoro, consapevole di come agire d’anticipo sia davvero indispensabile.

Rivoluzione Giuntoli in casa Juventus

 Uno degli elementi che sembrano essere destinati a partire è Alex Sandro, spesso non incisivo nelle trame di gioco come avrebbe voluto Massimiliano Allegri, che ha comunque provato a dargli fiducia in diverse occasioni.

Poco importa se il giocatore sia destinato a entrare nella storia bianconera diventando lo straniero con più presenze, una sua partenza permetterebbe di rifiatare non poco a livello economico e risparmiare ben 11 milioni di euro, l’equivalente lordo del suo ingaggio.

rivoluzione Juventus targata Giuntoli
Il futuro di Alex Sandro sembra essere sempre più lontano da Torino – Foto | ANSA – Twistermma.it

Al suo nome potrebbe poi unirsi quello di un attaccante che è stato spesso discontinuo e che non ha mantenuto le aspettative che tanti avevano su di lui quando era solo un ragazzino.

Si tratta di Moise Kean, che non solo non ha mai segnato in questa annata, ma che è stato inoltre spesso bloccato a causa di problemi fisici, per questo in un reparto come quello offensivo ci sarebbe bisogno di ben altro. Nel suo caso il risparmio a livello di stipendio è pari a 4 milioni (si può sfruttare il Decreto Crescita), cifra che si può aggiungere a quanto si potrebbe ricavare da una sua cessione, presumibilmente tra i 15 e i 20 milioni di euro.

Si fa inoltre sempre più strada l’idea di un addio di De Sciglio, il cui destino sembra essere legato a quello del tecnico (nonostante le parole ufficiali pochi puntano su una sua partenza): il difensore ha ormai superato i 30 anni, ma non ha mai davvero brillato nella sua carriera, per questo si potrebbe cercare di ricavare anche da lui qualcosa.

Sicuramente ci sarebbe un risparmio intorno ai 3 milioni di euro, pari a quanto lui percepisce ogni anno, che potrebbe essere utilizzato eventualmente per un altro rinforzo. Insomma, se queste idee dovessero andare importo ci sarebbero 18 milioni di euro in meno da destinare al monte stipendi, utili anche per pensare a qualcuno che possa lasciare il segno all’ombra della mole.

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