Gianluca Vialli è un campione che ancora vive nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. Il suo nome ha suscitato recentemente una grande emozione
L’ex giocatore di Juventus, Chelsea e Sampdoria, in ordine sparso, ha lasciato questo mondo troppo presto, dopo aver lottato come un leone contro una malattia davvero complicata. Il suo ultimo ricordo felice è l’Europeo vinto a Wembley al fianco dell’eterno amico Roberto Mancini.
Il 5 gennaio del 2023 ci lasciava all’età di 58 anni Gianluca Vialli, uno degli attaccanti più forti della storia del calcio italiano. L’ex giocatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea era un concentrato di forza fisica, rapidità e tecnica, tanto da diventare ben presto uno dei bomber più in voga nella Serie A degli anni ’80 e ’90. Era il periodo dei grandi campioni nel nostro calcio, della ricchezza economica e della bellezza estetica del nostro calcio, in cui tutti volevano venire a giocare.
La bravura di Vialli si è potuta apprezzare in parte anche con la maglia della Nazionale, soprattutto in quel bellissimo Europeo del 1988, chiuso in semifinale con un pizzico di sfortuna dopo una bella cavalcata (0-2 contro l’URSS). Ai Mondiali di Italia ’90 Gianluca era presente ma dovette ben presto arrendersi a qualche problema fisico di troppo, lasciando spazio e riflettori a Totò Schillaci e Roberto Baggio.
Con la maglia azzurra la rivincita se l’è presa nel 2021, quando al fianco del fraterno amico (e gemello del gol) Roberto Mancini, ha alzato la coppa a Wembley, contro l’Inghilterra. Un cerchio che si chiude con quella maledetta finale persa in quello stadio contro il Barcellona, ai tempi della Sampdoria (1992).
Gianluca Vialli, presenza speciale sugli spalti per Sampdoria-Como: c’era anche il nipote Riccardo
La parte più bella e romantica della sua carriera Vialli l’ha vissuta con la maglia della Sampdoria, di cui era diventato tifoso e con cui ha sempre mantenuto un feeling speciale. Giunto dalla Cremonese nell’estate del 1984 a Bogliasco, ha vinto nel corso di 8 stagioni tre Coppe Italia (1984-85, 1987-88 e 1988-89), una Coppa delle Coppe (1989-90) e uno Scudetto (1990-91), oltre appunto ad una finale di Coppa dei Campioni.
I tifosi doriani non l’hanno mai dimenticato e ogni occasione è buona per rendergli omaggio allo Stadio Ferraris. L’ultimo pensiero a lui rivolto è stato innescato da una presenza speciale nel corso di Sampdoria-Como, di Serie B. In Gradinata Nord c’era anche Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, e tifosissimo dei blucerchiati. Su Instagram ha condiviso una storia che lo ritraeva allo stadio, attirando molti commenti positivi da parte dei tifosi, che hanno voluto rendere omaggio alla memoria del campione.
