Bellator, Oliver Enkamp: “Il karate può sopravvivere e prosperare nelle MMA, ecco come”

Oliver Enkamp in hype tra i pesi welter Bellator. Lo svedese impalma il karate e spiega come questa disciplima Olimpica può prosperare nelle MMA.

Tre vittorie in altrettanti incontri l’hanno portato in hype tra i pesi welter Bellator. Oliver Enkamp sta rapidamente scalando la classifica, nonostante uno stile definitivo poco ortodosso. Il segreto del suo successo sta nel karate, l’eccezione alla regola dei combattenti.

Tra le sue peculiarità anche quella di essere il fratello di Jesse, noto Youtuber. Oliver è orgoglioso del suo background e lo dice apertamente. “Mi ha permesso di compiere un enorme salto in avanti nella mia maturazione, insegnandomi tanto. Il karate mi ha trasformato nel combattente di livello mondiale che sono oggi”.

Grazie al suo talento Oliver Enkamp sta migliorando di incontro in contro, e non ha nessuna intenzione di porsi limiti: “Se continuo così non posso che far bene, ma per ora sono concentrato solo ed esclusivamente sul presente”.

Bellator, Oliver Enkamp e il karate: “Rispetto, umiltà e responsabilità. Così mi ha cambiato”

Karate il segreto del suo successo, dicevamo. “Ha formato il mio carattere, la mia disciplina e la mia visione del mondo. Rispetto, umiltà e responsabilità sono molto più importanti delle tecniche che ho imparato. Voglio diffondere la mia esperienza usando la mia piattaforma”.

Oliver risponde per le rime a chi è convinto che il karate non possa essere funzionale alle MMA. “Chi dice ciò – sorride – avrà avuto sicuramente un cattivo insegnante. O di dojo non era molto performante. Altrimenti non lo penserebbero”.

Idem per chi mette in dubbio la validità del karate quando si tratta di autodifesa. “Il karate può essere molte cose – conclude – originariamente veniva utilizzato per l’autodifesa, ma oggi molti dojo lo fanno solo per sport o salute-fitness, e poiché l’approccio al karate differisce da dojo a dojo, lo scopo e la qualità del tuo allenamento dipendono soltanto dai tuoi maestri”. A quanto pare lui ne deve aver avuti di bravi.