Schumacher, accusa pesantissima: non gli è ancora passata dopo tanti anni

Dichiarazioni davvero forti, al centro di tutto ancora Michael Schumacher: è arrivata un’accusa pesantissima

Ne è passata di acqua di sotto i ponti da quando Michael Schumacher era il re incontrastato in Formula 1. Da ormai undici anni però si sa poco o nulla delle condizioni di salute dell’ex ferrarista.

29 dicembre 2013, Michael era vacanza in montagna con la famiglia e la caduta dagli sci sulle nevi di Meribel ha letteralmente stravolto la sua vita. Ora è cambiato ma non passano assolutamente in secondo piano i traguardi che ha raggiunto in pista, la leggenda che è stato capace – come pochi prima e dopo di lui – di scrivere. Soprattutto alla Ferrari, dove è stato il pilota più vincente di sempre.

C’è stato un tempo nel quale Michael Schumacher, per diversi anni a dire la verità, è stato semplicemente imbattibile in Formula 1. Dopo anni di ‘preparazione’ la sua vettura è stata senza dubbio la più veloce e vincente. Lo sa bene uno dei suoi grandi rivali che ancora oggi, evidentemente, non riesce a mandare giù i duelli persi con il ‘Kaiser’.

La figura di Juan Pablo Montoya è stata una delle più controverse, amate ma anche criticatissime nella Formula 1 nei primi anni 2000. I duelli tra Williams e Ferrari, con il colombiano tutt’altro che tenero in pista nei confronti di Schumi.

Montoya-Schumacher choc: “Si scansavano”

Ed in tal senso, il carattere dell’ex pilota sudamericano si è visto tutto. Incidenti, scontri e polemiche non sono mancati: ne ha parlato in una recente intervista ai microfoni del podcast ‘Beyond The Grid’.

“Non sono stato io ad essere più duro con Michael, nessuno ha corso contro di lui. È stato fastidioso. Quando lo vedevano dagli specchietti sembravano dicessero ‘oh, arriva Michael non facciamo ca**ate‘. Si toglievano di mezzo e questo mi fece arrabbiare”.

Un’accusa parecchio grave quella di Montoya che non si è mai risparmiato nei confronti dell’ex sette volte campione del mondo. Nel 2001 la ripartenza del GP del Brasile il colombiano costrinse l’ex ferrarista ad uscire sull’erba per evitare lo scontro mentre a Tosa nel GP di San Marino del 2004, al primo giro, ci fu un rischioso e assai contestato ruota a ruota tra i due.

Un paio di episodi tra i più controversi sicuramente ma per Montoya, evidentemente, quella era la norma. E le parole nei confronti dei colleghi di ‘scansarsi’ davanti al tedesco non hanno fatto di certo felici i tifosi della Ferrari. “Era la macchina migliore, con le gomme fresche noi andavamo forte. Mi buttò fuori pista e io avrei fatto lo stesso“, ha detto ricordando proprio il GP di San Marino di vent’anni fa.

“Disse di non avermi visto, avrei preferito che Michael avesse detto la verità. Avrebbe dovuto essere cieco per non vedermi“, ha concluso l’ex pilota della Williams che – oggi come allora – non risulta mai banale quando torna a rilasciare dichiarazioni.