Due di picche a Vettel: ritorno bocciato

Sebastian Vettel vorrebbe tornare in pista. Il pilota tedesco ritiratosi nel 2022 spera di trovare un sedile per il prossimo anno. Ma non sarà facile

Ancora una volta il mercato piloti guadagna il centro della scena. È l’argomento di maggior interesse tra gli appassionati di Formula 1, soprattutto in seguito all’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari. Il clamoroso trasferimento del fuoriclasse inglese a Maranello ha dato una scossa a tutto l’ambiente, mettendo in moto una sorta di potenziale effetto domino dalle conseguenze imprevedibili.

Ad esempio, ha risvegliato la passione e la voglia di tornare in pista di un grande pilota come Sebastian Vettel. L’ex tetra campione del mondo in fondo non ha ancora compiuto trentotto anni e vuole avere una chance per rimettersi in gioco. In fondo se uno come Fernando Alonso correrà almeno fino a 45 anni, perché Vettel che ne ha sette in meno non è in grado di farlo?

L’ex di Red Bull e Ferrari sognava di prendere il posto di Hamilton alla Mercedes, l’unica scuderia di primo piano con cui potersi rilanciare alla grande. Ma a quanto pare il team principal Toto Wolff ha scelto diversamente, puntando con decisione su Carlos Sainz per i prossimi due anni.

A questo punto a Vettel non resterà altro da fare che accontentarsi di un’opzione di livello inferiore al team di Brackley, a meno che la nuova e ambiziosa squadra Audi-Sauber non decida di puntare su di lui. Lo scenario complessivo rimane fluido, anche se l’accordo ormai in via di definizione con Sainz toglie dal mercato l’opzione Mercedes.

Vettel, un ex campione del mondo lo boccia: i tifosi sono infuriati

Tra l’altro poco prima che Toto Wolff chiudesse con lo spagnolo della Ferrari, un ex campione del mondo di Formula 1 aveva consigliato al capo del muretto Mercedes di non puntare su Vettel. Stiamo parlando di Damon Hill, vincitore del titolo iridato nel 1996 con la Williams e ora commentatore televisivo.

Hill ai microfoni di F1 Show ha spiegato nei dettagli le ragioni per le quali non valeva la pena ingaggiare l’ex Red Bull: “Sebastian ha brillato per un periodo molto intenso – ha chiarito subito Hill -, poi è successo qualcosa di inspiegabile. Si è fermato. Non ho più visto la forma del giovane Vettel che era dominante“.

“All’inizio della sua carriera – ha proseguito l’ex alfiere della Williams – è stato fantastico ma quando ha avuto difficoltà con la Ferrari e cose del genere, per lui è diventato una specie di lavoro. Quindi, come team principal di una scuderia come la Mercedes rischiereste di fargli recuperare la forma? Francamente non lo farei“.