Ducati, non c’è pace: arrivano accuse di boicottaggio

Accuse durissime di boicottaggio in casa Ducati, scoppia un nuovo scandalo: cosa sta succedendo nella scuderia italiana

Il Motomondiale è appena iniziato. Dopo soli tre Gran Premi, alcune cose sembrano però già piuttosto chiare. Ad esempio che Bagnaia dovrà faticare più del previsto per confermare il suo titolo mondiale. Nonostante questa clamorosa evidenza, in casa Ducati però la polemica viene da altri lidi, e toglie pace e serenità all’intero reparto corse. Si parla infatti nuovamente di boicottaggio. Un’accusa gravissima mossa senza troppi giri di parole direttamente contro i vertici della scuderia.

Il tema è caldo e fa discutere molto non tanto in Italia, dove c’è fiducia nella volontà da parte di Ducati di assistere in egual modo i propri piloti, mantenendo comunque una certa differenza tra quelli della scuderia ufficiale e quelli delle scuderie satellite, quanto invece in Spagna.

Nonostante in questo momento in testa al Mondiale ci sia un pilota spagnolo a bordo proprio di una Ducati, Jorge Martin con la GP24 del team Pramac, a molti tifosi e a buona parte della stampa iberica tutto ciò non basta.

La sensazione in Spagna è che Ducati non stia facendo abbastanza per appoggiare un altro pilota capace di dimostrarsi estremamente veloce in questi primi tre gran premi, ma povero di risultati a causa di un presunto boicottaggio davvero sorprendente.

Ducati, accuse gravissime dalla Spagna: si torna a parlare di boicottaggio

Tra i tanti piloti che sono riusciti a mettersi in luce in questa primissima fase della stagione, in Spagna gli occhi sono ovviamente puntati ancora una volta su Marc Marquez. Passato in Ducati dopo una vita in Honda, il centauro catalano, sei volte campione del mondo in MotoGP, ha dimostrato di avere ancora la stoffa per correre molto veloce.

Nelle sprint race si è confermato come uno dei piloti migliori. In gara ha avuto qualche problema in più, con un quarto posto nel GP di debutto e due cadute, tra loro molto diverse, nei successivi gran premi. Scivoloni inattesi e imprevisti che a molti osservatori neutri hanno fatto pensare al solito Marquez di questi ultimi anni, incapace di mantenere la concentrazione per una gara intera, mentre in Spagna hanno fatto gridare allo scandalo.

Secondo alcuni media, in particolare Elnacional.cat, la colpa di questo inizio difficoltoso di mondiale in sella a una Ducati per Marquez sarebbe da attribuire a un vero e proprio boicottaggio messo realizzato dai vertici di Borgo Panigale per impedire allo spagnolo di essere troppo veloce.

La tesi portata avanti dalla testata catalana parte dal presupposto che in Ducati abbiano voluto assegnare una GP23 al team Gresini, e non una GP24 come al team Pramac, per far rimanere il pilota numero 93 meno competitivo rispetto alle Ducati ufficiali. Una scelta che avrebbe costretto Marquez a fare i conti con una moto sicuramente più veloce rispetto alla Honda, ma non abbastanza per poter competere facilmente con le nuove Ducati, aumentando così le possibilità di un errore da parte sua.

Una chiave di lettura che appare, a chi è indifferente ai risultati del campione spagnolo, piuttosto partigiana e poco realistica. Al momento infatti sembra molto più probabile che non vi sia alcun tipo di boicottaggio, ma semplicemente che Marquez debba ancora prendere le misure con una moto molto differente rispetto alla sua vecchia Honda e che, guidata in maniera corretta, potrebbe permettergli di togliersi grandi soddisfazioni.