Il futuro di Sergio Perez continua ad essere un tema caldo in casa Red Bull: l’ultimatum del messicano e la posizione del team
Alla vigilia della parentesi all’International Circuit di Shanghai – dove andrà in scena il Gran Premio di Cina, quinto appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1 – la Red Bull è impegnata nella programmazione del prossimo futuro con lo sguardo rivolto a una questione in particolare: chi affiancherà Max Verstappen a partire dalla prossima stagione? La sensazione prevalente è che non sarà Sergio Perez.
Il contratto che lega il pilota messicano al team campione del mondo in carica scadrà al termine del 2024. Checo resterebbe a Milton Keynes ben volentieri per almeno altri due anni. La Red Bull, dal canto suo, continua a prendere tempo seguendo molto attentamente le evoluzioni del mercato, ben consapevole di avere i margini per prendere una decisione con tutta tranquillità. O almeno era così fino a qualche ora fa, poi ad ‘infiammare’ l’ambiente sono arrivate delle dichiarazioni di Perez.
Red Bull, Perez pressa per il rinnovo: le sue parole e gli scenari
“Il mercato dei piloti si sta muovendo e nelle prossime settimane ci sarà sicuramente molto movimento. Quindi mi aspetto che entro un mese saprò davvero cosa farò il prossimo anno“, ha detto Perez ai microfoni di Sky Sports UK, lanciando un vero e proprio ultimatum ad Helmut Marko e Christian Horner.
“Sono abbastanza tranquillo. Il mio obiettivo principale è la F1 e qualsiasi cosa accada sono davvero soddisfatto di quanto ho fatto finora in questo sport”, ha aggiunto il messicano, senza ignorare l’ipotesi che potrebbe restare fuori dal giro.
Un’ipotesi che, nonostante il tentativo di fare pressione, resta la più plausibile per il futuro di Perez. Anche perché, reduce da un 2023 condito da un lungo passaggio a vuoto, Checo sta continuando ad offrire un rendimento altalenante, nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Max Verstappen.
Se effettivamente l’esperienza del 34enne di Guadalajara a Milton Keynes dovesse terminare, la Red Bull avrebbe tre alternative intriganti per quanto riguarda la sua sostituzione: promuovere un giovane pilota dell’academy, oppure di riportare tra le sue fila uno tra Carlos Sainz ed Alex Albon.
Intanto, da ciò che trapela, le parole di Perez non hanno fatto troppo piacere (eufemismo) ai vertici della scuderia inglese. Vedremo se questo weekend in Cina seguiranno repliche.
