Scordatevi il Vicente Luque brawler senza controllo, forse non lo è mai stato. A UFC 265 (qui le pagelle) il brasiliano ha spazzato via ogni dubbio su una possibile corsa al titolo con una prestazione fenomenale contro Michael Chiesa. Dopo essere andato vicino a chiudere diverse sottomissioni, l’italoamericano ha lasciato il collo scoperto e The Silent Assassin non ha perdonato. Addirittura la quarta Brabo choke della carriera per Luque, che si sta scrollando di dosso qualsiasi etichetta: brawler, striker, gatekeeper, fate voi.
Dopo la sconfitta contro Stephen Thompson a UFC 244 – è lecito chiedersi come andrebbe un rematch, visto anche come andò il primo round – Luque ha cambiato marcia. Ha messo in fila Niko Price in uno dei match più bello del 2020, Randy Brown, Tyron Woodley – entrambi in modo dominante – e Michael Chiesa, fino a ieri a dir poco solido tra i welter.
La sconfitta con Thompson è l’unica negli ultimi undici incontri. Ma allora come ha fatto il brasiliano a farsi notare così lentamente, con uno stile così eccitante? Il carattere schivo e rispettoso non ha di certo aiutato, ma è come se di fianco alle sue vittorie ci fosse sempre stato una sorta di asterisco: Price, per quanto spettacolare, è rissoso e non ha nella difesa la sua qualità migliore; Brown era talentuoso, ma acerbo e fuori dai ranking; Woodley era già dato per finito. Ecco perché questa è la vittoria della legittimazione.
Quale legittimazione migliore di un tweet di complimenti dal campione della categoria? Kamaru Usman, ex Sanford MMA, ha reagito così alla prestazione dell’ex compagno di team:
You looked great my man we might be dancing soon 👏🏿👊🏿 #ufc265
— KAMARU USMAN (@USMAN84kg) August 8, 2021
“Sei stato bravissimo, amico mio, chissà che non balleremo presto insieme.”
Luque ha risposto così al tweet di Usman:
“Bellissimo. Un segnale di rispetto. Mi vede, sa quello che posso fare e che prima o poi arriverò ad un match titolato. Sarò pronto. Quando lo vorrà, sarò pronto. Sono l’unico della top 5 con cui non ha ancora combattuto. Ecco perché sono un matchup più interessante di Edwards.”
Anche Gilbert Burns ha voluto dire la sua. In questi giorni Durinho è semplicemente scatenato su Twitter, dove sta sfidando tutta la top 5 – oltre a Nate Diaz, perché non si sa mai. Ma un match con Luque è fuori discussione:
“Voglio chiarirlo ancora una volta: Vicente Luque è più di un amico per me, è un fratello, davvero un fratello. Non esiste che combatta con lui!”
Just letting it clear again @VicenteLuqueMMA is more than a friend to me he is a brother a real brother! Is no way I’m fighting him!
–
Só pra deixar claro mais uma vez @VicenteLuqueMMA é mais que um amigo, é um irmão de verdade! Não tem como lutar! pic.twitter.com/VzGi8lREm3— GILBERT BURNS DURINHO (@GilbertDurinho) August 8, 2021
La divisione dei welter, ancora una volta, sembra essere tra le divisioni più complicate della UFC dal punto di vista organizzativo: dove troverà spazio l’Assassino Silenzioso?
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