UFC, Derek Brunson: “Voglio finalizzare Adesanya, non mi basta controllarlo a terra”

Dopo la vittoria contro Darren Till, Derek Brunson ha messo nel mirino la cintura dei pesi medi UFC. Ma con Israel Adesanya che si dice “eccitato” al pensiero di “doppiare” la divisione – nel senso che ha già battuto diversi contendenti almeno una volta – anche Brunson si ritrova a riflettere sul primo incontro con The Last Stylebender.

In un’intervista con MMAFighting, il veterano ha raccontato le circostanze difficili in cui aveva preparato il match del 2018:

“C’era un uragano dalle mie parti e non mi ero allenato per due settimane. […] Era un periodo in cui sbagliavo e imparavo, quello in cui ho affrontato Izzy. Pensavo “ok, non alzerò pesi, devo combattere con Izzy quindi proviamoci”. Arrivavo nelle posizioni giuste, ma non riuscivo a chiudere. Non cerco scuse ma è stata una combinazione di cose, ora ci penso e capisco. I miei coach mi chiedevano “Stai bene? Sei infortunato?” perché non mi avevano mai visto chiudere il body lock su qualcuno così tante volte senza portarlo a terra. Controllavo Izzy nel clinch, l’ho fatto quattro o cinque volte, avevo i single leg ma lui sgusciava via. Ho sbagliato la preparazione. Lui è stato bravo ad approfittarne, ma so cosa posso fare in un rematch.

Quello era l’ultimo training campo passato a casa, nel comfort, da mio padre e dalla mia famiglia. Ho capito che dovevo tornare a darmi da fare per questi incontri importanti”.

I risultati di questo cambiamento sono evidenti. Il trasferimento alla Sanford MMA, per il momento, sta pagando.

Brunson spiega che, come molti wrestler, si è innamorato dello striking dopo aver messo a segno un paio di KO. Ma il ritorno al grappling ha fatto la differenza nella costruzione dell’attuale striscia vincente. Il tre volte Division – II All American viene talvolta criticato per la sua tendenza a controllare gli avversari a terra senza mettere a segno molti colpi (pensiamo al match con Kevin Holland). Eppure, in questa circostanza è stato proprio Brunson a specificare che, in un rematch, Adesanya non se la caverà come ha fatto durante la sua unica sconfitta:

“So che, avendone la possibilità a terra, metterò a segno danni enormi. Cercherò la finalizzazione. Verrà testato come non è stato testato da Jan Blachowicz – Jan si accontentava di controllarlo, io cercherò la finalizzazione”.

A questo punto, Brunson resta in attesa dello scontro tra Marvin Vettori e Paulo Costa (qui tutte le info), ma soprattutto in attesa della rivincita tra Adesanya e Robert Whittaker. Nel frattempo, cercherà di capire la soluzione più conveniente: aspettare una title shot o combattere con Jared Cannonier, che si trova nella stessa situazione.

Qui l’intervista completa.

Published
2 anni ago
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UFC
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Written by Gabriele Biasotto
24 anni. Conscio dell'immenso beneficio che le arti marziali e gli sport da combattimento hanno avuto per me voglio fare la mia parte per diffondere queste discipline nel modo corretto.

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