UFC – Un sabato notte decisamente pieno di emozioni, quello che ci ha regalato la card di UFC Vegas 48. Un evento davvero pieno di bellissimi incontri, ko spettacolari e upset che nessuno si sarebbe immaginato.
Vediamo insieme i commenti e le pagelle sugli incontri di questa bellissima card principale.
Joaquin Buckley vs Abdul Razak Alhassan
Incontro davvero straordinario quello che vede coinvolti due tra i pesi medi più esplosivi e dinamici della divisione. Due veri e propri maestri del ko, che secondo i bookmakers non sarebbero mai arrivati ai cartellini.
Parte fortissimo Joaquin Buckley che sfrutta la sua velocità, mettendo a segno un maggior numero di colpi. Alhassan però non si scompone e risponde con i suoi soliti colpi pesanti che sfiorano un Buckley troppo avventato. Ottimo anche il secondo round di NewMansa che continua a far valere una bella boxe, alternando jab, diretti e ganci al corpo di un Alhassan a corto di fiato. Nel terzo round però Abdul Alhassan decide finalmente di sfruttare la sua grandissima esperienza nel Judo (22 anni di pratica e una cintura nera) e scaraventa più volte a terra un Buckley in difficoltà. Vince per split decision il fighter statunitense.
7.5 per Joaquin Buckley che si conferma un atleta spericolato, dinamico e pericoloso per chiunque. Un bel 6 per Alhassan, che perde di poco un incontro molto combattuto, nel quale avrebbe dovuto sfruttare di più il suo ottimo Judo.
Jim Miller vs Nikolas Motta
La storia è stata scritta. Il leggendario Jim Miller manda ko nel primo round il debuttante Nikolas Motta e eguaglia il record di vittorie nella storia UFC detenuto da Cerrone con 23 vittorie.
È rimasto ormai poco da dire su Jim Miller, la sua esperienza e soprattutto la sua passione per il combattimento lo portano a vincere sempre contro giovani prospect che hanno anche 10 o addirittura 15 anni meno di lui.
Un pieno 9 a Jim Miller che, a quasi 40 anni, riesce a sconfiggere fighter più giovani ed eguaglia un record prestigiosissimo. Molto male Nicklas Motta, apparso timido e mai entrato veramente dentro il combattimento, 4 secco.
Parker Porter vs Alan Baudot
La boxe di Baudot è bella da vedere, ma il prodotto della MMA Factory non riesce a limitare il controllo a parete di Porter. Il fighter del Connecticut porta a casa la vittoria nell’incontro più brutto della main card, oltre ad un 6, 5, mentre Baudot è fermo a 0 – 2 – 1 in UFC.
Kyle Daukaus vs Jamie Pickett
Il più piccolo dei fratelli Daukaus si conferma un ottimo lottatore e sfrutta nel primo round il suo buon wrestling contro un Jamie Pickett molto più spento e lento del solito.
Daukaus conferma il suo percorso di crescita dopo la buona prestazione contro Holland e chiude la pratica all’ultimo secondo del primo round con una D’arce choke molto atipica ma allo stesso tempo decisamente efficace.
Un 8 pieno a Kyle Daukaus che dimostra di avere un wrestling e un grappling di buon livello, capaci di fare male a molti nella divisione dei pesi medi.
5 ad un Jamie Pickett tanto sottotono quanto sfortunato, visto che perde all’ ultimo secondo del round.
Johnny Walker vs Jamahal Hill
È da tempo che lo si dice, ma stasera si ha avuto la definitiva conferma: Jamahal Hill è forte. È un ragazzo giovane, potente, affamato e decisamente ostinato. Pochi mesi fa Paul Craig gli spezzò il braccio in un incontro dove il bjj dello scozzese ebbe la meglio su l’avventatezza e sull’inesperienza dello statunitense. Stasera “Sweet Dreams” non è stato né avventato né inesperto, appena ha visto l’avversario scoprirsi lo ha punito con un destro preciso e potente direttamente sulla tempia che ha letteralmente spento Johnny Walker nel primo round. Voto 9.
Johnny Walker dal canto suo ha combattuto davvero male, nonostante abbia cercato di non replicare un incontro noioso come quello visto con Santos.
Stavolta il fighter brasiliano ha cercato di scambiare a viso aperto e di fare divertire i fan ma purtroppo per lui ha confermato solo due cose: discontinuità nelle prestazioni e fragilità del mento. 4,5 per lui.
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