UFC, Lewis sui colpi extra a Blaydes: “C’è chi riesce a fermarsi. Io non sono tra loro”

Derrick Lewis difende i colpi finali dati a Blaydes, subito dopo averlo mandato KO con un perfetto montante, diventando così il fighter con più KO/TKO della UFC.

Lewis era ancora a terra che respirava affannosamente quando Derrick Lewis ha commentato:

“Colpa di Herb Dean”

Anche lui ha capito che quei due colpi finali potevano essere risparmiati, ma non si è pentito di averlo fatto. Il compito di fermare il match è sempre dell’arbitro.

“Non posso semplicemente fermarmi in quel modo”

https://www.instagram.com/p/CLm9llzl52J/?igshid=oe7dl3374xpj

Ha detto Lewis ai reporter della post fight press conference dopo l’evento UFC Vegas 19.

“Alcuni fighter ci riescono, ma io no. Ho dovuto aspettare fino a quando l’arbitro non mi ha tirato via perché non sai mai cosa può succedere, qualsiasi cosa sarebbe potuta succedere. Si sarebbe potuto trasformare in Undertaker rialzarsi e assorbire tutti quei colpi. Non lo sai mai, vai avanti fino a quando l’arbitro non dice ‘rilassati’ “.

Ma è difficile accusare Herb Dean di aver fermato l’incontro in ritardo, nel momento in cui Curtis Blaydes ha toccato terra l’arbitro era già lanciato per fermare il match. Herb Dean ha gridato “STOP” già dal primo di quei due pugni finali. Nelle MMA tutto succede in pochi istanti, dare la colpa a qualcuno non ha molto senso in questi casi.

Anche Daniel Cormier, ex campione dei pesi massimi leggeri e massimi, ha difeso quei due colpi criticati da molti fan.

“Ti dicono combatti fino a quando non ti fermiamo”

Ha commentato Daniel Cormier durante il Helwani and DC show sul canale ESPN.

“Abbiamo visto tante volte gente buttare a terra qualcuno e poi agire come se il match fosse finito. Non è il tuo lavoro fermare il match, è il lavoro dell’arbitro”.

Citando Jorge Masvidal, quei colpi erano “Super necessary“, almeno dal punto di vista di Lewis. Purtroppo non tutti hanno la sicurezza di Mark Hunt con i suoi memorabili walk-off KO.

 

 

 

 

 

 

 

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3 anni ago
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UFC
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Written by Giorgio Daino
Amante delle arti marziali, seguo le MMA da quando ero un bambino. Il mio obiettivo è di far conoscere agli italiani uno degli sport più esaltanti e adrenalinici del mondo. Ho una cintura marrone di Karate, qualche anno di Kickboxing alle spalle e dei maldestri tentativi di imparare il Jiu Jitsu.

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