UFC – Una serata in fin dei conti ordinaria, senza chissà quali sorprese trascendentali. Kelvin Gastelum non compie l’impresa della vita, con Robert Whittaker che, probabilmente, conquista la prossima title shot. Assurdo dilungarci in preamboli senza senso: godetevi i voti.
UFC on ESPN 22: Luis Pena vs Alex Munoz
Luis Pena ha rischiato, ed ha rischiato parecchio. Il primo round, infatti, ha visto un ritmo tambureggiante da parte dell’underdog Munoz, che mette in mostra un ottimo wrestling e uno striking duro dalla corta distanza. Tra secondo e terzo round, però, il napoletano di nascita Pena gestisce molto meglio le distanze tenendo lontano per larga parte del match l’avversario. 6 per Luis Pena, che dovrà comunque trovar più concretezza per imporsi ai piani alti UFC, 6 per Alex Munoz che non demerita.
Tracy Cortez vs Justine Kish
Una split decision francamente senza senso: assurdo anche solo pensare di dare il match alla Kish, dopo la gran prestazione di Tracy Cortez che la domina nelle fasi a terra e che prova anche a farsi rispettare in piedi con una striker di tutto rispetto. Qualche middle e poco altro da parte della Kish, con la Cortez che guadagna un 6,5 e la Kish un 5.
Jacob Malkoun vs Razak Alhassan
Che fine ha fatto quel devastante fighter che fece dei grandissimi KO tra il 2017 e il 2018? Vero gli enormi problemi legali di Alhassan non hanno senza dubbio aiutato l’atleta in questione a trovare una quadra tecnica e psicologica propedeutica alla propria crescita, ma ciò non giustifica una sconfitta contro un Jacob Malkoun che, stando ai bookmakers, arrivava lì da vittima sacrificale e invece viene annichilito dal wrestling del neozelandese per tre round. Voto 7 per Malkoun, 2 per Alhassan.
Andrei Arlovski vs Chase Sherman
Terza, quarta giovinezza per “The Pitbull”, che dimostra di meritare ancora il suo pagnottone da 500mila dollari – di solito – deragliando un altro mini-hype train. Ne fa le spese Chase Sherman, che non demerita affatto ma resta imbrigliato nel gioco di Arlovski. Voto 7 per l’ex campione pesi massimi UFC, che anche in short notice riesce a vincere d’astuzia pur non avendo la condizione atletica dei tempi migliori. 4,5 per Sherman che tutto doveva fare meno che quello che ha fatto. Così si finisce fuori per la seconda volta dalla UFC, eh.
Robert Whittaker vs Kelvin Gastelum
Non c’è il miracolo da parte di Kelvin Gastelum: Robert Whittaker lo domina dall’inizio alla fine e conquista, probabilmente, la prossima title shot al titolo pesi medi UFC detenuto da Israel Adesanya. Davvero, non sa cosa fare di fronte all’immenso divario di qualità tecniche e mentali l’ex contente al titolo pesi medi ad interim, che complice la short notice non riesce nemmeno a preparare degli accorgimenti tecnico-fisici utili a farsi notare. Prova dei takedown e Whittaker non solo li evita, ma poi lo proietta a sua volta. Cinque round di dominio per “The Reaper”, il cui voto è un 8. 4 per Gastelum, davvero evanescente.
Comments
No Comments