UFC – Quasi tutti sanno che la carriera da professionista di José Aldo è cominciata in Brasile, alla giovane età di 18 anni. Ha cominciato a muovere i primi passi negli eventi di Valetudo, quindi le regole non erano le Unified Rules che oggi vediamo in UFC e proprio qualcosa che oggi non è permesso in UFC diventò il suo marchio di fabbrica: i soccer kick.
16 anni fa, contro Aritano Silva Barbosa, un esempio della furia devastante dei soccer kick del giovane Aldo:
Quello qui sopra non è uno spezzone di match: è il match intero. 20 secondi di match. La qualità video sembra uscita da un Game Boy, e anche il match potrebbe sembrare un videogioco. L’Aldo della prima parte della sua carriera è una di quelle creature mitologiche della storia delle MMA: ogni incontro era un dominio che terminava quasi sempre con una finalizzazione. Ha battuto senza nessun tipo di problema i fighter che prima di lui avevano fatto la storia delle 145 libbre: Alexandre Franca Nogueira, Mike Brown e Urijah Faber. José Aldo, era le 145 libbre. Dopo sono arrivati il passaggio in UFC, il peso mediatico di essere campioni con le relative conseguenze economiche, il chilometraggio che aumentava e lo sport che si evolveva, e anche lui ha ceduto il passo ai giovani leoni affamati che adesso dominano le 145 libbre.
Dopo qualche risultato altalenante ha deciso di scendere di categoria e ha raccolto risultati non proprio eccelsi nei pesi gallo, poi finalmente ha ritrovato la vittoria contro Marlon Vera, evento che lo ha rivitalizzato mentalmente e gli ha fatto tornare la voglia di mettersi in pista. Nessun match programmato per lui, al momento, solo qualche rumor per un match contro Cody Garbrandt.
Comments
No Comments