UFC, dall’arresto alla delusione di tutti: cosa è successo a Jon Jones?

UFC – Una settimana fa, giovedì 23 settembre, l’ex campione UFC dei massimi leggeri Jon Jones è stato posto in arresto per diversi reati tra cui percosse e violenza domestica. Un brutto periodo per l’atleta americano che, da quel che poi è stato dichiarato, sembra essere già iniziato da tanto.

Per chi lo guardava da fuori tutto sembrava andare bene. Il giorno prima aveva partecipato a un conference UFC dove era stato premiato il suo match contro Alexander Gustafsson del 2013. L’entrata nella Hall of Fame si accompagnava al buon umore per la prospettiva di irrompere nella scena degli heavyweight l’anno prossimo.

Ma qualcosa deve esser successo subito dopo.

Come ha riportato Marc Raimondi di ESPN, la mattina successiva alla Hall of Fame, è stato messo in arresto dalla polizia di Las Vegas per le accuse menzionate sopra e anche per aver danneggiato un’automobile. Subito le reazioni provocatorie di altri atleti UFC nonché quelle dell’ormai solo commentatore Daniel Cormier, hanno complicato la situazione agli occhi dei media e del grande pubblico.

Pagata la cauzione e fissato il giorno per l’udienza fra un mese, sono stati confermati gli estremi per l’arresto, iniziate le procedure per le impronte e gli esami genetici utili a determinare l’entità dei reati. Da quel che riportano le accuse e i testimoni, Jon Jones per qualche motivo ha avuto un litigio con la fidanzata, che ha strattonato e trascinato per i capelli conseguentemente. Al di là del sangue che qualcuno ha visto uscire dalla bocca e dal naso della donna, subito dopo l’arrivo della polizia, Jones sembra aver preso a colpi la macchina della polizia abbozzandola tanto da far cadere la vernice.

Il motivo in tutto ciò, a vedere i suoi social dopo l’arresto, è stato l’alcool, un nemico che sta combattendo da molti anni. Ha appena giurato di fermarsi e lasciare andare questo vizio che lo sta sfiancando, facendogli perdere la testa periodicamente.

A parte le dichiarazioni di dispiacere di Anderson Silva, nessun fighter ha avuto pietà per le debolezze dell’ex campione. Dai soliti scherni di Colby Covington, a quelli piccati di Israel Adesanya, soltanto facce piene di delusione gli sono state indirizzate. Da Michael Bisping fino a Dana White, che hanno dichiarato quanto l’atleta avesse e abbia grandi problemi irrisolti e del ritardo nell’averli affrontati.

Non è la prima volta che Bones va contro la legge, e sebbene fosse passato del tempo, un po’ tutti forse si aspettavano che la cosa risuccedesse da un momento all’altro. Il momento della misericordia per molti sembra essere finito e gira l’idea che se l’ex campione non provi a raddrizzarsi una volta per tutte, non avrà molte altre chance per essere sostenuto ancora.

Violenza, alcool, stupefacenti e imbrogli: questo purtroppo ha caratterizzato la carriera del campione oltre all’indiscussa competenza nell’arte del fighting e le cinture collezionate negli anni passati. Per molti Bones ha superato di tanto il limite e il giudizio sui suoi comportamenti pretende un cambio netto con questo presente nero come la notte.

E voi cosa ne pensate? Siete stanchi di sentire tutte queste brutte notizie sul suo conto o no?

Written by Angelo Cenni
Caporedattore di TWISTERMMA.IT, seguo le MMA praticamente fin dall'inizio perché mi piace veder il sangue che scorre. Però solo per questioni evolutive. Sì, anche perché amo la volontà di potenza.

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