Jared Cannonier è soddisfatto del nuovo contratto UFC, e negli ultimi tempi dichiarazioni del genere non sono per nulla scontate. Lo stesso Cannonier lo scorso agosto, subito dopo aver sconfitto per decisione Kelvin Gastelum, ha detto ai microfoni: “Sono al verde, quindi ho bisogno di combattere“. Questa sua dichiarazioni si era quindi aggiunta, anche se non nelle intenzioni di Cannonier, alle tante lamentele da parte dei fighter e dei fan sui compensi discutibili della UFC.
“I'm broke!” Your winner ladies and gentlemen…number 3 ranked fighter Jared Cannonier. 😢pic.twitter.com/6W3iCKnCYt
— Michael Morgan (@mikewhoatv) August 22, 2021
Qualche giorno fa, in un episodio del podcast The MMA Hour Jared si è detto molto soddisfatto del suo nuovo contratto a sei cifre. Nonostante ritenga ancora che gli atleti della UFC dovrebbero guadagnare quanto quelli dell’NBA e dell’NFL (in proporzione), ha deciso di non unirsi al coro di chi accusa pubblicamente la UFC di sottopagare i propri fighter, e ha chiarito che il suo commento “Sono al verde” non fosse un attacco alla UFC:
“Tutti guardano a ciò che ho detto (‘Sono al verde’) e dicono che mi stessi lamentando con la UFC della mia paga. Io pensavo: ‘No’, non mi lamenterei mai della UFC perché sono io che ho volontariamente firmato il contratto. Loro non mi hanno costretto a firmare quei contratti, o niente del genere. L’unica cosa che ho detto è che penso che siamo un’organizzazione di alto livello su ESPN, gli atleti della UFC dovrebbero essere pagati come atleti dell’NFL e NBA, o compensati in un certo modo per infortuni, famiglie e questo genere di cose”.
“Sono sempre stato bene. Di nuovo, il fatto è che veniamo pagati solo quando combattiamo. Quindi hai altri ragazzi lì fuori che fanno ogni genere di cosa, loro fanno parte della ‘corsa dei topi’, cercando soldi. Loro lo chiamano impegnarsi, ma io lo chiamo stare in una ruota per criceti. Quindi dipende dalla prospettiva. Io vedo le cose diversamente dalle altre persone. L’unica cosa che faccio è allenarmi e combattere. Questo è quello che ho sempre voluto. Potrei fare altre cose e ho piani per il mio futuro, ma in questo momento tutto ciò che faccio è allenarmi per combattere. Questo è tutto ciò che voglio e posso occuparmi della mia famiglia facendo solo questo”.
“Questa è la ragione per cui ho lasciato il mio lavoro a sei cifre in Alaska, perché prendo sei cifre qui in UFC. Non voglio che la gente pensi ‘Non viene pagato'”.
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