UFC – L’odio tra Jorge Masvidal e Colby Covington non accenna a placarsi.
La faida, nata nella palestra dove si allenavano insieme, si è con il tempo inasprita e dopo il loro incontro in occasione di UFC 272 le cose sono degenerate. Jorge Masvidal ha aggredito Colby Covington fuori da un ristorante, rompendogli un dente e, stando ai rapporti della polizia, addirittura causandogli un trauma cranico.
La vicenda si è ora spostata su un diverso piano, quello giudiziario, con Jorge Masvidal che deve rispondere davanti alla legge di gravissime accuse, tra cui quella di aggressione aggravata (per le modalità con cui è avvenuta).
Jorge Masvidal ha quindi deciso di commentare pubblicamente le accuse a lui mosse:
“Si presume questo…si presume quest’altro…ma basta! Io sono innocente. Non sono colpevole. Se proprio volete saperlo le accuse sono tre. E sì, sono ancora tutte e tre pendenti. Del resto quel tizio è un codardo, cosa puoi aspettarti da un codardo come lui?”
Il suo rivale Colby Covington invece non solo ha preferito non esprimersi sulla vicenda, ma inizialmente ha anche invocato la legge sulla privacy, la quale tuttavia non è stata in grado di garantirgli l’anonimato a causa della grande risonanza mediatica del caso.
Un caso che per la sua particolare natura ha sicuramente catturato l’attenzione di molti fan che addirittura hanno chiesto un rematch tra i due, nonostante il primo incontro sia stato praticamente a senso unico a favore di Colby Covington. La rivincita però non avverrà, o almeno non a breve. Questo perché il ritorno nell’ottagono UFC di Jorge Masvidal è ovviamente condizionato dal futuro verdetto del suo caso previsto per il 22 Agosto.
“Mi affido al sistema giudiziario, per il momento è inutile che sfido gente. Voglio pensare che andrà bene, sono una persona positiva e confido nel verdetto, anche se ho tre accuse a carico”.
Per il momento dunque non resta che aspettare la fine della vicenda giudiziaria, ma una cosa è certa: questa storia è purtroppo ancora lontana dalla parola fine.
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